A Blevio, uno dei comuni più colpiti dall’ultima ondata di maltempo, si sta lavorando senza sosta. Proprio in questi momenti sono cominciati gli interventi per posizionare il ponte militare Bailey, necessario per consentire il transito lungo la Lariana sia ai mezzi pesanti che leggeri.

A seguire costantemente l’andamento delle operazioni e a compiere sopralluoghi in paese e nelle frazioni per capire lo stato delle cose e ipotizzare i prossimi interventi c’è sempre anche il sindaco Alberto Trabucchi, sempre in prima linea ma che non nasconde però stanchezze e sconforto. Dovuto anche – se non soprattutto – dal ‘cappio’ della burocrazia che in situazioni di emergenza come quelle attuali diventa insostenibile.

“Sono sinceramente stanco. Dal 2012 sono stati 10 gli eventi calamitosi che hanno flagellato il nostro territorio provocando ingenti danni. E uno dei problemi maggiori, in tali circostanze, è il fatto che sempre più spesso, per colpa della lentezza della burocrazia, quando si è pronti a intervenire per sistemare una cosa, ecco che arriva una nuova emergenza e nuovi danni. I rapporti con Regione sono sempre stati ottimi e le risorse alla fine si trovavo ma la burocrazia frena”.

Immediato un esempio. “Dal 2021 si è dovuti arrivare ad oggi per poter finalmente decidere in concreto di intervenire con l’abbattimento dei 4 edifici gravemente lesionati nel 2021. I 4 privati che hanno accettato la demolizione, infatti, prima di dare il via libera alle procedure per rendere effettiva la demolizione, dovevano avere in mano da parte di Regione un titolo giuridico che gli riconoscesse le cifre previste per non rimane in mezzo alla strada. Situazione che si è concretizzata solo da poco. E adesso ecco la nuova emergenza, terminata la quale si dovrà fare l’ennesima conta dei danni e vedere se anche in questo caso si dovranno prevedere, ad esempio, abbattimenti o altro”, spiega sempre il sindaco.

E la conclusione è in parte amara: “Sono stanco e faccio un altro lavoro, la situazione è sicuramente molto complessa e delicata”. E alla domanda se stesse pensando addirittura a un passo importante come le dimissioni il sindaco ha detto “ci devo ragionare”.