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Lipomo ‘capitale’ del caffè: Milani festeggia 85 anni e nasce il Manifesto di Sostenibilità. E oggi porte aperte

Una grande festa, e non poteva essere altrimenti. Caffè Milani ieri ha celebrato i suoi primi 85 anni di vita. E non poteva scegliere una data migliore visto che proprio il primo ottobre, è la “Giornata internazionale del Caffè”. In tanti si sono così dati appuntamento a Lipomo, dove negli anni 70 i fondatori hanno spostato la sede dell’azienda, inizialmente a Como, per ascoltare la storia di un marchio ormai affermato e riconoscibile ovunque.

Ma l’occasione odierna è stata anche la vetrina ideale per presentare il “Manifesto di Sostenibilità”  (qui il testo integrale) , documento fortemente voluto per  tracciare le rotte delle future attività dell’azienda. Un vero e proprio patto di fiducia che Caffè Milani sancisce con i consumatori, tracciando le linee guida per una produzione sempre più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, ma anche sensoriale e nutrizionale. Il Manifesto di Sostenibilità, realizzato in partnership con Italia Circolare, racconta in 10 punti che cosa significa essere sostenibili per Caffè Milani: qualità del prodotto, ricerca e innovazione, gestione delle risorse naturali, benessere, dignità del lavoro, formazione e cultura, crescita del territorio e condivisione.

La sostenibilità nasce dal “gusto per le cose buone”. Nella visione aziendale, infatti, sostenibilità significa “produrre bene tutto quello che serve, garantendo dignità e benessere per tutti i protagonisti della filiera, senza sprecare materia nel rispetto dell’ecosistema, della biodiversità e del consumo energetico, anche per le generazioni future: questo vuol dire oggi sostenibilità, declinata nelle sue tre dimensioni ambientale, economica e sociale”

Uno dei valori principali di Caffè Milani “è la nostra storia, che è famiglia: attraverso le scelte di mio nonno Celestino prima e di mio papà Pierluigi poi, il loro coraggio e la loro determinazione, è stato possibile arrivare fino ad oggi” – afferma Elisabetta Milani. “Da qui siamo partiti per affrontare la nuova sfida della sostenibilità, che rappresenta il focus del nostro 85^ anniversario, nelle sue dimensioni ambientale, economica e sociale. E per noi, che da sempre ci dedichiamo al caffè “buono” da gustare e da conoscere, questo vuol dire anche sostenibilità sensoriale e nutrizionale. Riteniamo che questa sfida sia una preziosa opportunità di ricerca, di innovazione e per mettere in campo sempre nuovi progetti, con un’attenzione speciale al nostro territorio”.

E in tal ambito Caffè Milani da sempre condivide lo sguardo sulla sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale ed economica, con il teatro Sociale. “Il Teatro Sociale di Como – AsLiCo e Caffè Milani collaborano insieme da diversi anni, da quando la rinomata azienda di caffè ha scelto di sostenere il Teatro diventando Associato e creando così un legame solido e costruttivo – afferma Simona Roveda, Presidentessa del Teatro Sociale di Como – AsLiCo. In questo momento le due realtà si ritrovano a perseguire l’obiettivo comune della sostenibilità, in tutte le sue varie sfaccettature, ambientale, economica e sociale, perché con più consapevolezza e impegno di tutti possiamo cambiare il futuro. È per questo un piacere poter festeggiare con loro gli 85 anni di attività, partecipando nel modo migliore che abbiamo, ossia con la cultura e la musica, portando la nostra arte nell’aromatico mondo del caffè.”

E per suggellare sempre di più questa intesa il Sociale ha voluto organizzare uno spettacolo che si è sviluppato in diverse aree dello spazio espositivo di Caffè Milani, in un percorso che ha condotto il pubblico nelle terre del caffè, attraverso i riti e le musiche che le rappresentano. Si è partiti dall’India con l’Inno alla terra, presentato dalla voce di Sara Zanobbio e dalle percussioni di Riccardo Curcio. A seguire un passaggio in Brasile, con il compositore João Pernambuco e i suoi Sons de carrilhões, accompagnato dalla chitarra di Davide Crenna. La tappa successiva ha portato il pubblico in Papua Nuova Guinea con alcune letture dedicate al caffè dalla voce di Cristina Quadrio e infine, ultima tappa in Etiopia, con la suggestiva cerimonia del caffè.

“Il rapporto con il Teatro Sociale è nato quasi spontaneamente, perché condividiamo valori comuni: la valorizzazione del territorio, la sostenibilità sociale ambientale ed economica dei nostri progetti, lo sguardo interculturale e internazionale – sottolinea Elisabetta Milani, responsabile marketing e comunicazione di Caffè Milani. – Per questo abbiamo chiesto di essere con noi in questa grande festa che vuole aprire una finestra sul futuro dell’Azienda e che metterà al centro quei valori che fanno parte di entrambe le realtà”.

Ieri dunque spazio alle celebrazioni, agli spettacoli e ai ragionamenti su come è andato il 2022 e sulle sfide da affrontare. Ogi invece Caffè Miani ha deciso di festeggiare questa importante tappa con tutti coloro che sono curiosi di scoprire di più sui chicchi e sul viaggio che intraprendono dai loro paesi d’origine fino alle nostre tazzine. Per questo motivo domenica 2 ottobre si apriranno le porte dello spazio espositivo di Milani, un vero e proprio museo dedicato al caffè che permette di immergersi nella sua storia e scoprire la trasformazione della nostra società attraverso questa preziosa bevanda. La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione attraverso il qr code presente sulle locandine o al link https://bit.ly/Milani_prenotazioni

Impossible però non tracciare brevemente la storia imprenditoriale che si cela dietro questo brand. Nel 1937 a Como Celestino Milani divine Mastro tostatore e decide di acquistare una piccola torrefazione locale, lasciandosi alle spalle la vita da barista senza mai dimenticarla. Nasce così Caffè Milani, che da tre generazioni vede la famiglia, ora nelle persone di Pierluigi, il figlio di Celestino, e dei suoi due figli Elisabetta e Mattia, tostare il caffè e soprattutto dare vita a progetti, iniziative e prodotti che si esprimono nella passione di una vita.Nel frattempo, negli anni ’70 Caffè Milani si è spostato da Como a Lipomo, e nel 2017, in occasione degli 80 anni, ha inaugurato all’interno dell’headquarter del brand, Esposizione Caffè Milani, uno spazio poli funzionale in cui vivere il caffè a 360° gradi.

 

 

 

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