L’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Utilizzo delle Risorse idriche, Massimo Sertori, ha presentato a Como il ‘Progetto ADDApt: strategie per la gestione ottimale delle risorse idriche del bacino del fiume Adda’. Il convegno ha visto la partecipazione anche dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, e del sottosegretario alla presidenza, Mauro Piazza.
Il progetto ADDApt, finanziato da Regione Lombardia e a cui hanno collaborato il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano, mira a promuovere la gestione ottimale delle risorse idriche del bacino idrografico del Fiume Adda, studiando misure di adattamento ai cambiamenti climatici, che permettano, dove possibile, di mitigarne gli effetti sia sui livelli del Lago di Como, sia sulla popolazione e sui settori economici che hanno a che fare con le acque dell’Adda e del Lago di Como.
“Per il territorio comasco e lecchese rivierasco e per l’agricoltura irrigua di valle – spiega l’assessore Sertori – si è trattato di un momento significativo di presentazione di uno studio che fa sintesi delle dinamiche che ruotano intorno al bacino lacustre e non solo, evidenziando come il sistema Montagna-Fiume Adda-Lago di Como, e quindi il sistema irriguo, sia un sistema unico, sinergico, nel quale, per essere adeguatamente valorizzato, tutti gli attori devono conoscere il contesto e agire in un’ottica monte-valle che tenga conto di tutti gli interessi in gioco”.
“Lo studio – continua l’assessore Sertori – mette in luce, con dati analitici, la disponibilità della risorsa idrica, tracciando anche le prospettive in relazione all’andamento climatico. Lo studio evidenzia, altresì, le possibili soluzioni per una gestione ottimale della risorsa acqua, contemperando i diversi interessi e confermando in modo scientifico quanto era già stato tracciato dal tavolo permanente della risorsa idrica, coordinato da Regione Lombardia, così come la correttezza degli interventi gestionali e infrastrutturali proposti dal tavolo e portati avanti da Regione (a esempio il cantiere delle paratie)”.
ASSESSORE FERMI – “Sono felice – commenta l’assessore Fermi – di aver partecipato alla presentazione di questo studio che ha visto la sua genesi nel 2019, per risolvere l’annoso problema del livello delle acque del lago tra Como e Lecco. Allora io e Mauro Piazza ci siamo rivolti a Massimo Sertori per presentare questo progetto, che è stato accolto con favore e per il quale Regione Lombardia ha stanziato 600.000 euro”. “Nel frattempo, a Como è andato avanti anche il cantiere delle paratie – sottolinea Fermi – ma l’obiettivo era quello di studiare un sistema che regolasse al meglio le risorse idriche. È con grande soddisfazione, dunque, che presentiamo questo progetto e perciò ringrazio sentitamente i professori Castelletti e Gandolfi per il lavoro svolto”.
SOTTOSEGRETARIO PIAZZA – “È una giusta restituzione – aggiunge il sottosegretario Mauro Piazza – dell’impegno che avevamo preso per fare uno studio di insieme, e che abbiamo visto essere molto complesso”. “Uno dei motivi per cui facciamo una battaglia per l’autonomia – ha concluso – è per avere un riallineamento sulle competenze, che in questo caso ci consentirebbe di lavorare meglio e più velocemente”.
3 Commenti
Fermi il deus ex machina del progetto “San Primo ” che partecipa ad un incontro sul cambiamento climatico! È un ossimoro vivente! Attendo i pasticceri al prossimo convegno sul diabete!
bla bla bla. io, in un articolo intitolato “cambiamento climatico…” voglio solo sentir dire da Fermi che si rinuncia alla follia del San Primo. Solo questo.
Fermate Fermi sempre ovunque e comunque. San Primo docet.