Quanti soldi perdono in termini di stipendio i nuovi frontalieri rispetto ai vecchi, a causa della nuova tassazione in vigore dal 17 luglio 2023?
In queste ore ha provato a rispondere il Corriere del Ticino, con un articolo firmato da Martina Salvini, tramite alcune simulazioni che hanno messo a confronto quattro categorie di lavoratori. Per tutti e quattro i casi è stato preso in considerazione un frontaliere sposato, con un coniuge che lavora, un figlio a carico e residenza a Como.
E allora ecco che, su elaborazione del sindacato Ocst, ad esempio nel caso di un dipendente che percepisce un salario lordo di 45 mila franchi all’anno, un cameriere o una commessa impiegata all’80%, tra il vecchio frontaliere e quello nuovo la differenza salariale all’anno è di circa 6 mila franchi, con uno scarto mensile che sfiora i 460 franchi.
Se si prende in considerazione un salario annuo di 65 mila franchi, lo stipendio, per fare un esempio, che riceve un lavoratore edile senza certificati professionali, la differenza salariale tra il vecchio e il nuovo frontaliere sale a 11 mila franchi. Cioè quasi 850 franchi al mese.
Salendo alla soglia degli 80mila franchi annui, cioè quanto guadagna in Svizzera un infermiere con una decina di anni di esperienza oppure di un impiegato di livello piuttosto alto attivo nel terziario, il vecchio frontaliere, a parità di stipendio, dovendo versare solo l’imposta alla fonte, che per lui sono 7.040 franchi, arriva a un netto di 63.050 franchi, 4.850 al mese. In totale, la differenza con il nuovo frontaliere arriva a superare i 14 mila franchi all’anno, oltre 1.100 al mese.
Infine, il confronto sulla cifra di 120 mila franchi all’anno, lo stipendio di un medico con qualche anno di esperienza.
“Per il vecchio frontaliere, sommati gli oneri sociali e previdenziali (15.583 franchi) e l’imposta alla fonte (14.760 franchi), il netto ammonta a 89.657 franchi all’anno, quindi 6.896 al mese – spiega il Cdt – Il nuovo frontaliere, invece, oltre agli stessi oneri sociali e previdenziali e all’imposta alla fonte (per lui sono 11.760 franchi), deve aggiungerci le imposte da pagare in Italia: ben 27 mila euro. Di conseguenza, si trova con uno stipendio all’anno di 66.985 franchi, che si traduce in un salario mensile di 5.150 franchi. Con una differenza di quasi 23 mila franchi all’anno – oltre 1.700 al mese – rispetto a un collega con lo statuto di vecchio frontaliere“.