Si fa sempre più teso il clima nel campeggio di via Cecilio a Como, come noto chiuso per irregolarità dal Comune di Como con un’ordinanza del 27 gennaio scorso a cui martedì scorso ha fatto seguito una ulteriore notifica agli ospiti in affitto nei bungalow a lasciare la struttura in 24 ore (con gli abitanti che però, in realtà, per mancanza di soluzioni abitative pronte e alternative sono in gran numero ancora lì).
In queste ore, infatti, è circolata tra casette e ospiti la comunicazione che – dopo la chiusura del gas avvenuta già il 18 gennaio scorso – entro pochi giorni, presumibilmente una decina, sarà chiusa anche la fornitura di energia elettrica. Il che, di fatto, renderebbe la vita sostanzialmente impossibile per chi vive in affitto nelle casette. E’ dunque evidente che per coloro che devono ancora individuare (o ottenere dai Servizi sociali dei comuni di appartenenza) una soluzione abitativa alternativa, il tempo inizia davvero a stringere.
In più, per una serie di lavori di sugli impianti da mettere a norma e in sicurezza, anche l’acqua potrebbe essere chiusa in tempi brevi. Chiaro, dunque, il messaggio per gli inquilini del campeggio: lasciare la struttura nel minor tempo possibile. Cosa non facile, però, tanto che mentre finalmente qualche situazione personale si sta sbloccando con contestuali trasferimenti altrove, per altri non sembra così semplice poter traslocare – con mobilio di proprietà al seguito – con così pochi giorni a disposizione.
Un commento
1 donna morta- famiglie messe x strada da un giorno all’altro…complimenti! Intanto impazza la delinquenza, i clandestini, furti e rapine e il comune Como che fa? Dimentica di incassare la tari e tassa delle cassette acqua. Per legge i dirigenti che hanno omesso di riscuotere devono pagare in prima persona! Ma i mascalzoni incapaci la faranno franca…come sempre.