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Campione d’Italia come una piccola Monte Carlo: le auto d’epoca riaccendono i motori sul circuito del mito

Vetture iconiche, divertimento e sostenibilità, questi saranno i protagonisti dell’evento motoristico che celebra la storia e il fascino del circuito di Campione d’Italia. 100 vetture, 30 motociclette e 20 imbarcazioni si ritroveranno per una rievocazione storica sulle sponde del Lago di Lugano, a cavallo tra Italia e Svizzera. Un appuntamento da non perdere, dal 4 al 7 settembre 2025, per far tornare i motori a rombare, dopo ottant’anni di attesa,”sul circuito più piccolo del mondo”.

“Nel circuito si riscopre un vero patrimonio, raccontiamo la Lombardia”

L’evento non è solo una rievocazione storica di un passato d’eccellenza ma anche un’occasione per il futuro turistico ed economico della regione: “Campione può diventare una meta d’eccellenza – ha spiegato l’assessore regionale Barbara Mazzali – L’anno scorso in Lombardia abbiamo fatto 50 milioni di pernottamenti e vogliamo aumentare di altri 5 milioni. Siamo una regione d’eccellenza, la prima per il design e rappresentiamo il 2% della cosmetica mondiale. In tutto ciò non può mancare la parte dei motori: veri principi sulle quattro e due ruote che valorizzano tantissimo il territorio e raccontano una storia. Nel circuito si riscopre un vero patrimonio, raccontiamo una nostra area della Lombardia. Vogliamo invogliare tutti i turisti che verranno per le olimpiadi a fare un salto anche alla rievocazione storica di Campione. Questo grande patrimonio è in Italia e i flussi turistici sono un grande indotto per l’economia e ci permettono di tenere aperte le piccole botteghe”.

“Ripercorreremo il circuito della nostra storia”

L’evento ha radici profonde nel nostro passato, la prima competizione infatti risale al 1937: “Una lampada di Aladino – ha spiegato Ermanno De Angelis, l’imprenditore che ha deciso di riportare in vita il circuito – che, come una piccola Monte Carlo, sfiora il palazzo comunale, la riva del lago e il Casinò, includendo due tornanti, quattro curve veloci, due brevi rettifili e persino un passaggio in tunnel”.

Sulla scia del successo del circuito del 1937 e 1946, negli anni 50 e 60 sulle strade di Campione d’Italia si sono svolte diverse altre gare e manifestazioni automobilistiche e motociclistiche. “Abbiamo pensato – ha continuato De Angelis – fosse una bella idea ripercorrere il percorso che ricorda anche la nostra storia, una serie di elementi che fanno parte della nostra cultura. La celebrazione non sarà un contenuto agonistico sportivo, ma una formula di eleganza. A giudicare i partecipanti ci sarà infatti una commissione con un presidente. La competizione non riguarderà solamente la bellezza della vettura, ma anche l’equipaggio, come collaborerà con gli altri, e lo spirito di competizione. Le auto iscritte sono vetture e moto costruite fino al 1947, fino al 1965 se selezionate dell’organizzatore, fino al 1995 solo se in versione corsa, rally e pista. Le imbarcazioni invece se costruite fino al 1965, fino al 1990 se selezionate dell’organizzatore”.

Concorso d’eleganza, street food, simulatori di guida e tanto altro

L’iniziativa non si limita solamente al circuito ma ci saranno tante novità diverse che aspettano i curiosi di tutte le età: “Avremo il concorso d’eleganza, street food e simulatori di guida per vivere l’evento da tutti i punti di vista. Abbiamo anche collaborato con Poste Italiane, per sviluppare una speciale cartolina legata all’evento“, ha chiarito l’imprenditore.

I simulatori di alto livello avranno anche uno scopo sociale: “Sembra che i giovani abbiano difficoltà motorie, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio e la coordinazione. I simulatori raccoglieranno dati su coloro che li utilizzeranno e queste informazioni aiuteranno a creare una mappatura del problema per studi scientifici futuri”.

Non mancheranno di certo anche i momenti ludici, con una particolare attenzione verso i piccoli partecipanti. “Stiamo organizzando una gara di pedalò sul lago e per i bambini delle scuole elementari ci sarà una competizione di disegno.  I più piccoli potranno girare tra le macchine d’epoca e riportare su dei fogli le loro impressioni ed emozioni. È importante coinvolgerli perché i giovani sono il nostro futuro”.

“La sostenibilità per noi è molto importante”

Durante la presentazione è stato affrontato anche l’ostico tema della sostenibilità soprattutto se si parla di macchine d’epoca. “Spesso vedo gente che quando passano vetture storiche si tappa il naso – ha spiegato De Angelis – è vero, i motori d’epoca puzzano. I veicoli percorreranno 35 km, inquineranno pochissimo, ma è giusto fare qualcosa. Abbiamo sviluppato questo tema con l’azienda Gsd e siamo riusciti ad ottenere una certificazione di sostenibilità. Per noi questo è uno degli elementi più importanti. Campione vuole rappresentare una nuova pagina, aprire porte ad altri eventi e organizzatori”.

Il ritorno della tradizione motoristica a Campione

L’evento insomma vuole riportare la tradizione motoristica a Campione, sia per una questione di tradizione storica ma anche per dimostrare che la città non è rappresentata solamente dal casinò. “La storia di Campione è legata ai motori – ha concluso il sindaco di Campione d’Italia, Roberto Canesi – Abbiamo voluto riprendere questa tradizione per distinguere la realtà della nostra località dal solo casinò. Campione deve essere anche storia e cultura. Abbiamo cercato di coinvolgere anche le scuole perché è giusto che i giovani imparino la cultura dell’auto. La sostenibilità è un altro aspetto importante che vogliamo sottolineare, per cancellare l’immagine negativa delle auto storiche”.

Grazie a un format che unisce eleganza, divertimento e attenzione ambientale, Campione si prepara a scrivere una nuova pagina nella storia del motorismo, coinvolgendo grandi e piccoli in un’esperienza autentica e inclusiva. Per chi vorrebbe avere maggiori informazioni può visitare il sito ufficiale circuitocampione.com.

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