Al terzo tentativo e dopo l’ultima firma tra comune di Cantù e Arena Spa, sembra proprio che per la città del mobile il sogno che sia destinato ad avverarsi: cominciano davvero i lavori per il nuovo palazzetto del basket. Anzi, per la nuova Arena, come è stata ribattezzata la nuova casa della pallacanestro canturina. Il via alle prime operazioni di pulizia e di approntamento del cantiere nel lotto di Corso Europa, dove per l’appunto sorgerà la nuova Arena di Cantù, è fissato per la mattina di mercoledì 6 marzo. A questo primo passaggio seguiranno poi gli abbattimenti delle vecchie strutture del Palaturra mai completato presenti nell’area, tutte da rimuovere. La fine dei lavori con la consegna della nuova Arena di Cantù alla squadra e ai tifosi la scadenza è il 2026.
L’area di intervento si estenderà su una superficie territoriale di 27.910 mq, e la struttura si svilupperà su tre livelli: seminterrato, terra, primo piano. La “Casa del Basket” includerà un’arena sportiva polifunzionale, un campo di allenamento, spogliatoi, locali accessori, uffici amministrativi, area stampa, esercizio di somministrazione (bar e ristorante), merchandising e biglietteria.
Come ampiamente noto, il progetto nasce dalla necessità della squadra canturina di disporre di un impianto adeguato per le partite interne, dopo che il “Pianella” non risultava più conforme alle normative per la partecipazione al massimo campionato italiano e alle competizioni europee. Nel dettaglio, il nuovo palazzetto avrà 5.100 posti a sedere, un campo di allenamento con campo di gioco alla quota seminterrato, con tribuna interna da 150 posti, oltre a un campo esterno 3 contro 3. Oltre all’Arena sportiva, l’area verrà occupata da due ulteriori edifici: un edificio commerciale (media struttura di vendita) e un edificio dedicato alla ristorazione. Tra i due edifici commerciali verrà realizzato un parcheggio privato ad uso pubblico, accessibile dalla strada di viabilità interna che divide il nuovo complesso del palasport dall’edificio commerciale esistente.
Il primo tentativo di dare nuovo palazzetto a Cantù risale al 1991, quando venne iniziata la costruzione della piramide nota come Palababele, mai terminata nonostante una spesa comunque di oltre 7 milioni di euro (14 miliardi di lire dell’epoca) finiti nel nulla nel 1998. Seguì poi nel 2012 il tentativo del Palaturra, nome preso dalla società che avrebbe dovuto costruirlo, ma anche questo fallì miseramente, esattamente come l’azienda, poco dopo la posa delle fondazioni. Ora, forse, la volta buona.