Le segnalazioni dei lettori arrivano già di buon mattino. Una Pasqua di sole per la Bella Como invasa da migliaia di gitanti. Bottino ghiotto per il turismo, eppure su molti fronti è come se la città non fosse ancora pronta.
Partiamo dalle foto scattate dall’architetto Roberto Colombo che ci scrive: “Oggi Ore 10.09 Nessun avviso vergogna! Como no può essere solo la Città dei bottegai”. Nelle immagini la Pinacoteca civica e tutti i musei cittadini oggi sono chiusi nonostante la campagna lanciata dal Mibact per oggi e domani: #domenicalmuseo musei statali aperti per Pasqua e Pasquetta.
MINIGALLERY
A seguire il tragicomico racconto di una lettrice dalla stazione San Giovanni:
“Infopoint o pro loco Bellagio? Sono stata in coda con amici all’Infopoint turistico della stazione San Giovanni. Il ragazzo al banco, seppur gentile, indicava a tutti Bellagio e Varenna. L’ha fatto anche con un pittore messicano che chiedeva espressamente la villa con le statue di Canova. Naturalmente ora è in viaggio verso Villa Carlotta, gliel’ho spifferato io”.
Da Facebook arriva la denuncia del deputato comasco di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, con foto a corredo.
“Como Pasqua 2018. Questa è una parte minima della coda di turisti che gradirebbero recarsi a Bellagio in battello. Ho chiesto il motivo di questa lunghissima attesa e mi è stato risposto che non si può fare il ticket on Line!!!! Terzo mondo. Subito la regionalizzazione della navigazione laghi!”
Cui segue il video di una nostra lettrice (EDIT 19:08):
E, tanto per non farsi mancare nulla, ecco le tradizionali auto in sosta allegra davanti alla Chiesa del Gesù.
MINIGALLERY
Come sempre per le vostre segnalazioni: redazionecomozero@gmail.com
EDIT: 15.07
Foto di una lettrice dalla funicolare, coda mai vista. Questa non è proprio – da titolo – la “Pasqua che non va” ma certo, al pari della Navigazione forse servirebbe una logistica migliore
2 Commenti
La vostra solerte e saccente lettrice non vi ha ancora segnalato che la scultura pubblicata nella foto non è affatto opera di Canova?
Ops…caos artistico! Avreste potuto impegnarvi un pochino e almeno mettere la foto del Palamede, unica statua autografa di Canova presente a Villa Carlotta.
Con questo voglio esprimere il mio profondo rammarico e disappunto riguardo a quanto pubblicato con fretta e superficialità, giusto per fare un po’ di scalpore, diffamando enormemente l’egregio lavoro che da 4 anni portiamo avanti come operatori degli Infopoint. Si tratta di ragazzi volenterosi e preparati, che parlano 3/4 lingue e lavorano con impegno anche a Pasqua, Pasquetta , il 25 aprile , 1 maggio, 26 dicembre e Capodanno (oltre a tutti gli altri giorni dell’anno, siamo chiusi solo a Natale, ce lo concedete?!?) , ovviamente ad orario continuato (che a Como non si era mai visto e nessun giornalista lo ha mai segnalato). Non cerchiamo applausi per questo, Como è una città turistica si sa, ma non ci meritiamo neanche questi commenti deplorevoli. Sarebbe più professionale verificare le notizie di chi passa la Pasqua ad origliare per poi inviare segnalazioni ad un giornale online pensando di essere incoronata come la nuova “salvaturisti 2018”.
Non mandiamo i turisti a Bellagio a prescindere, ma rispondiamo alle loro domande.
Invito chiunque domani, anche lei Sig. Casu, la lettrice affezionata e i suoi amici a trascorrere qualche ora, e non 10 minuti, in Stazione o in Broletto con noi, per verificare se , oltre alla gentilezza, mai scontata!, forniamo un servizio adeguato alle centinaia di utenti al giorno che si rivolgono agli Infopoint.
Giusi Lucini
Guida turistica
Responsabile Como Infopoint
Gentilissima,
in effetti abbiamo embeddato una foto dal sito di Villa Carlotta ma il sistema ne ha pubblicata un’altra, succede, questione di algoritmi. Comunque colpa nostra. Niente di grave. Detto questo Emanuele Caso (non Casu, come vede ciascuno può in buona fede commettere errori) nulla c’entra con questo articolo che è stato scritto da altri. Quindi non se la prenda con chi ha passato queste ore in santa pace.
Detto questo, se ritiene che il racconto della lettrice sia fuorviante o non sovrapponibile al vero, ci scriva e la pubblicheremo. L’errore dell’uno all’InfoPoint, che poi c’è stato ed è stato verificato, non distrugge il lavoro di tutti.
Sia gentile: come noi, come lei, anche il suo collega è scivolato. Capita. Non è una vergogna, non è lesa maestà.
Chi non fa, non falla.
Ostentare i turni di lavoro e le lingue parlate non è, davvero, una colonna curriculare. Anzi, è un pizzico autoreferente.
Ps: siamo passati all’InfoPoint oggi. C’era – ogni tanto, non sempre – qualche confusione nelle informazioni.
PPS: ora la foto è stata modificata, qui gli errori si correggono. Grazie per la segnalazione
Infine: a proposito del “nessun giornalista lo ha mai segnalato”, due domande: lo avete comunicato? Pensate che le notizie vadano gemmando in casa come fiori a primavera? Ripartiamo da qui, sinceramente: ci dia un suo contatto e racconteremo, seriamente, senza sarcasmo e con immenso piacere, il vostro lavoro