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Caos, cachi e alcool: Piazza De Gasperi residenti contro il progetto dehors

Piazza de Gasperi, salotto vista lago della movida comasca, potrebbe cambiare connotati molto presto,
dopo la presentazione in Comune del progetto per l’installazione di una serie di coperture fonoassorbenti (anticipato da ComoZero: qui) piantati intorno ai tavolini dei locali affacciati sulla piazza.

L’idea dovrebbe, almeno sulla carta, limitare il chiasso prodotto dagli avventori, numerosi specialmente nella bella stagione, e il cui comportamento ha innescato una faida efferata tra residenti e commercianti.

Al momento, una sentenza del Tribunale di Como da ragione agli abitanti esasperati dall’eccessivo rumore, imponendo una chiusura anticipata alle 23. Coprifuoco che, stando ai gestori di locali ideatori del progetto dei dehors, avrebbe provocato un crollo dei guadagni estivi del 30%.
Ma, tra i residenti, la fiducia nei nuovo progetto è scarsa e il senso di sospetto è forte.

“La chiusura sarà anche alle 23 adesso. Ma credetemi, prima che gli ubriachi se ne vadano si fanno anche l’una o le due – racconta un residente che ha voluto rimanere rigorosamente anonimo per paura di ripercussioni, che racconta di essere nato proprio in una casa su Piazza De Gasperi e vive a pochi passi dai primi tavolini – ovviamente sono contrario al nuovo progetto per poter aggirare il coprifuoco. Significherebbe avere ancora più gente e ancora più baccano. Anche perché il problema non è solo dei tavolini. Il problema è la musica, altissima, che si sente quando si aprono e chiudono le porte dei locali.”

Stando ai residenti, le serrande abbassate in anticipo non sarebbero quindi un gran deterrente per mantenere l’ordine pubblico: i racconti dell’orrore non si risparmiano.

Una sera c’era un gruppo di ubriachi sotto la mia finestra – racconta lo stesso residente – ho protestato e, esasperato, ho lanciato un caco dalla finestra. Hanno provato a scalare il palo di un cartello stradale per salire in casa. Ho dovuto chiamare la polizia”.
“Abito in una via stretta, a pochi metri dalla piazza. Certo, avessi voluto la calma totale sarei andata a vivere in campagna- racconta una residente che si definisce “tollerante” – il punto è che sotto la mia finestra abbiamo spesso ragazzi ubriachi, che orinano contro il portone o fumano canne. Alla mattina ci troviamo sempre con bicchieri di superalcolici sparsi sui davanzali. Certo, è un problema di educazione individuale. Però i gestori dei locali potrebbero mandare un paio di dipendenti a controllare”. Altri ancora ne fanno una questione di armonia paesaggistica, potenzialmente intaccata dalla costruzione dei dehors, che andrebbero a rovinare il profilo del luogo. “Si dovesse approvare il progetto si aprirebbe un viatico per trasformare la piazza nel “gazebo di Como” – spiega un residente, raggiunto al telefono, con ferma indignazione davanti alla proposta dei commercianti – non ho nulla contro i turisti ma così la piazza sarebbe in condizioni ancora più vergognose di quanto non sia adesso”.

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Un commento

  1. Questa soluzione serve solo a forzare la mano al comune! Quei cosi non attutiranno nulla e chiederanno la chiusura con vetri! Aumentando il valore della loro attività’ alla faccia di Noi cittadini! È’ ora di finirla il mondo non è’ solo fatto di furbetti, ma anche da brava gente!
    Sempre al fianco dei residenti di p.zza De Gasperi! Non fatevi prendere in giro!

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