Anche oggi il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, interviene dal suo profilo Facebook, per segnalare le zone della città (ieri Caserme, Como Sole e Madruzza, oggi Camerlata e Rebbio) dove, ha spiegato, i comaschi sbagliano giorni e orari per la corretta esposizione dei rifiuti (il primo luglio scorso sono scattati i nuovi calendari, tra le novità il prelievo dell’indifferenziato domestico passato da bisettimanale a settimanale). Così arriva una dura presa di posizione da Svolta Civica, dal direttivo della civica Giovanni Frassi è netto: “Rapinese aveva promesso una raccolta rifiuti più performante ma ha diminuito i servizi. La città è nel caos e, per lui, la colpa è dei comaschi. Dopo la piscina e il traffico, l’ennesima prova che non è in grado di risolvere i problemi complessi della città”.
Il Capogruppo in consiglio Vittorio Nessi, con un video su Instagram, rincara: “La città è invasa dai rifiuti, la situazione non è mai stata così grave. I comaschi sono diventati all’improvviso incivili o è il servizio che non funziona? Per Rapinese non si cono dubbi, è colpa dei comaschi. Non ricorda più che aveva promesso di migliorare il servizio? Lui naturalmente non c’entra mai”.
2 Commenti
non vedo dove ha colpa il sindaco se la gente non ha capito il calendario che si aggiorni
Una campagna informativa seria non avrebbe guastato