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Como, tra luce e gas stangata milionaria sul Comune. Le cifre. Doria: “Pronti fondi straordinari”

L’assessore è coriaceo ma la sfida è di quelle effettivamente straordinarie. Il tema è quello del caro energia, con gli aumenti record che stanno gonfiando mostruosamente le bollette del gas e dell’elettricità di chiunque: famiglie, negozi, industrie. E, inevitabilmente, anche delle amministrazioni locali, a partire dal Comune di Como. D’altronde, i dati tecnici parlano chiari da soli: il costo del KW/h è passato da 0,15 euro di un anno fa allo 0,42 di luglio per arrivare a 0,56 di queste ore. E per i conti di Palazzo Cernezzi, la mazzata è notevole sia tra cifre già accertate sia per le proiezioni sui prossimi mesi.

“L’attenzione sulla questione è già altissima – conferma l’assessore al Bilancio, Monica Doria – Siamo in un periodo eccezionale, con sfide sicuramente fuori dall’ordinario. Con gli uffici ci siamo già mossi per calcolare l’impatto dei rincari e per valutare gli stanziamenti necessari a bilancio. E’ chiaro però che un Comune difficilmente può fare fronte da solo e senza aiuti a un quadro del genere”.

Venendo alle cifre, fanno benire i brividi: per la sola illuminazione pubblica, per il 2022 era stato stanziato un milione e 700mila euro ma a oggi è già stato speso 1,68. Tutto, in buona sostanza, e mancano ancora 4 mesi pressoché pieni alla fine dell’anno, tenendo anche presente che per tutto il 2021 la spesa era stata di poco inferiore al milione e mezzo.

Poi c’è l’energia elettrica utilizzata per utenze diverse rispetto all’illuminazione pubblica (case comunali, immobili pubblici ecc). In questo caso l’amministrazione ha già pagato 945mila euro e in tutto il 2021 la cifra era stata di poco superiore, ossia 1,12 milioni.

Capitolo gas: qui Palazzo Cernezzi è in linea con quanto speso l’anno scorso, ossia circa 2,5 milioni, “ma – specifica l’assessore Doria – va tenuto presente che i rincari maggiori sono arrivati proprio alla fine della stagione termica, ad aprile. Dunque i costi maggiori devono ancora arrivare da qui alla fine di dicembre”.

Inevitabile una corposa e imminente manovra di bilancio, dunque, per coprire – almeno sulle base delle stime – i maxi rincari. “Per l’elettricità abbiamo stimato un milione e 700mila euro in più – sottolinea Doria – mentre per il gas l’integrazione è di 1,6 milioni. Questo per garantire entrambe le erogazioni senza riduzione di forniture o servizi, tema che è di competenza del governo centrale”.

Proprio sul Governo sono puntate le attese per le prossime settimane: “Come dicevo – osserva l’assessore al Bilancio di Palazzo Cernezzi – questo momento è straordinario e mette gli enti locali davanti a problemi straordinari. Impossibile ricorrere soltanto a provvedimenti normali e in questo senso la speranza è che dallo Stato, da cui per ora sono arrivati circa 700mila euro complessivi per far fronte al caro energia, possano arrivare altri aiuti per fronteggiare il problema”.

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