Il comune più ricco d’Italia è Lajatico (provincia di Pisa), quello più povero è Cavargna in provincia di Como, vicino al confine con la Svizzera. Guardando i numeri, i 985 contribuenti residenti a Lajatico nel 2021 hanno dichiarato un reddito complessivo Irpef medio pari a 54.708 euro, i 94 presenti nel borgo di Cavargna, invece, solo 6.314 euro. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, associazione che riunisce piccole e medie imprese, che ha analizzato i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze riferiti alle dichiarazioni dei redditi ai fini Irpef del 2021.
Ma per Cavargna, come ormai noto, c’è il “trucco”: quasi tutti i lavoratori residenti nel paesino comasco, infatti, lavorano in Svizzera come frontalieri e per questo motivo pagano le imposte alla Confederazione. Ne consegue che, poiché gli stipendi dei frontalieri non vengono rilevati nella statistica del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cavargna risulta regolarmente fanalino di cosa in queste classifiche. Nella realtà, però, non è così.
Dalla CGIA di Mestre, nello studio in questione, viene ricordato che, in generale, i dati non includono i redditi dei soggetti a imposta sostitutiva o esenti da tassazione diretta (come gli interessi sui redditi di capitale e i redditi realizzati applicando il regime fiscale forfettario) e da eventuali integrazioni (reddito di cittadinanza, assegno unico, pensioni di invalidità, etc.). Ovviamente, in questa statistica non sono compresi nemmeno gli effetti del lavoro sommerso e dell’evasione fiscale che nelle aree più disagiate del Paese spesso costituiscono un vero e proprio “espediente” per sostenere economicamente in particolar modo le fasce sociali più deboli
Tornando alla graduatoria, dopo Lajatico, che tra i suoi abitanti annovera il tenore Andrea Bocelli, al secondo posto tra i comuni più ricchi troviamo Basiglio (Milano) con un reddito complessivo Irpef di 49.325 euro, Portofino (Genova) con 45.617 euro. Bisogna arrivare alla 29esima posizione per trovare altre realtà lariane con Cernobbio con un reddito medio di 32.872 euro e Carimate, 31esimo, con 32.362 euro. Tra i più poveri, oltre Cavargna, anche altri tre comaschi nella top 50 dei peggiori: San Bartolomeo Val Cavargna con 10.696 euro, Val Rezzo con 9648 e San Nazaro Val Cavargna con 8.809. Ma anche per questi, vale sempre il discorso del peso fondamentale dei frontalieri che ‘falsa” i dati. QUI LA CLASSIFICA COMPLETA ELABORATA DALLA CGIA.