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C’è il decreto: a Como arriva un’ondata di nuovi autovelox. Le vie e le nuove regole

Domani martedì 28 maggio sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Salvini che regola anche gli autovelox. I provvedimenti entreranno poi effettivamente in vigore. E per Como questo di fatto è l’ok decisivo all’installazione voluta e più volte annunciata dal sindaco Alessandro Rapinese degli autovelox nelle seguenti vie della città (originariamente 5 ma con l’ipotesi Canturina mai smentita dal primo cittadino) al netto delle ultime procedure burocratiche per chiudere l’iter che determineranno i tempi:

– Asse Innocenzo XI
– Via Napoleona
– Via P.Paoli
– Via Varesina
– Via Bellinzona
– Via Canturina

Tra le novità principali introdotte dal decreto autovelox figurano le seguenti:

– i Comuni dovranno chiedere al prefetto il nulla osta per l’installazione di autovelox dimostrando che la misura servirà a limitare gli incidenti dovuti alla velocità. Anche i dispositivi mobili, montati su treppiedi, utilizzati principalmente dalla Polizia locale, andranno coordinati con la prefettura;

– gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo: 1000 metri sulle strade extraurbane, 200 sulle strade urbane a scorrimento e 75 sulle altre strade;

– in città stop agli autovelox sotto i 50 Km/h. Fuori dall’abitato potranno essere installati dove il limite non è inferiore di oltre 20 Km a quello previsto dal Codice della strada.

Nei giorni scorsi il ministro Salvini aveva rimarcato che “la velocità rilevata dagli autovelox sarà parametrata a quella prevista dal codice della strada in base alla tipologia di viabilità.Basta con gli autovelox trappola, sì all’installazione di dispositivi nei pressi dei luoghi affollati come scuole e ospedali”. In particolare nelle strade extraurbane, aveva aggiunto Salvini, “i dispositivi potranno essere utilizzati solo per ridurre la velocità, dove il limite è inferiore di oltre 20 Km a quello previsto dal Codice della strada”. Il nuovo testo garantisce ai sindaci un lasso di tempo di 12 mesi, dopodiché gli “autovelox che non rispetteranno la norma” saranno disinstallati fino al loro adeguamento. Le multe in questo anno saranno dunque valide.

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37 Commenti

  1. Vi voglio vedere ad andare a 50 kmh in Napoleona, senza toccare l’acceleratore li superi come niente.

  2. La domanda è… anzi sono:
    Perché questo timore degli autovelox?
    Se rispettate le norme che timore avete?
    Perché dovete mettere a rischio la salute delle altre persone correndo sulle strade?

    Ce ne sarebbero altre. Ma iniziate a rispondere a queste domande in modo sensato…

  3. Sono solo truffe legalizzate. Spero che i soldi incassati finiscano tutti in medicine…e che non facciano effetto.

    1. Sicuramente sei l’italico medio super tifoso di calcio che in Italia fai il furbo sulle strade, ma se vai nella vicina Svizzera stai con il piede sull’acceleratore in modo “accorto” giusto?
      Impara a rispettare i limiti e vedrai che non verrai “truffato” 😉

  4. Io nemmeno lo metterei un cartello di avviso… Tempo un paio di mesi e vedi che nessuno supera più il limite!

  5. Le multe che verrai erogate senza pietà, verranno riscosse anche all’estero o solo
    Agli automobilisti autoctoni toccherà pagare ?Giusto per info

      1. In zone dove la velocità causa incidenti…. Le vie citate non mi pare abbiano una incidentalità cosí alta data dalla velocità. Tranne forse sulla Napoleona ma lí con causa velocità si hanno soprattutto di notte. Di giorno, a parte classici tamponamenti per continue frenate e ripartenze, gli incidenti peggiori sono i frontali ed il Velox non risolve il problema

        1. Fabio, ma dove vivi? Ti sei trasferito da poco a Como? Lo sai che in Canturina sfrecciano moto ad oltre 100km/h? Poi non ti dico ora con il bel tempo… per non parlare di sorpassi fatti dalle auto all’incrocio con via Muggio.
          Per far sì che venga messo un autovelox quanti morti vuoi che ce ne siano? 1,…10?

      1. Io sono abituato a rispettarle le regole, non so lei, mi piacerebbe però che anche le
        Targhe estere pagassero le
        Conseguenze delle loro infrazioni tutto qua , non mi sembra di chiedere la luna

    1. Persone che farebbe meglio ad uscire a piedi oppure a prendere i mezzi e invece esce senza saper fare una rotatoria o per intasare la terza corsia dell’autostrada

    2. Il cartello stradale è legge, ma il buon senso è per le persone intelligenti. Purtroppo e molto spesso chi installa i cartelli stradali non ne è dotato

  6. Sarebbe interessante sapere indicativamente dove verra’ posizionato l’autovelox in via Canturina (sperando sul tiro dritto tra Albate e le piscine) perché quest’ultima è lunga un km…

    1. “Ciao Luigi vorrei chiarire un punto importante riguardo gli autovelox. Gli autovelox sono progettati per rilevare e sanzionare chi supera il limite di velocità stabilito. Se il limite è 50 km/h, chi viaggia a 30 km/h non sta violando alcuna legge. Anzi, viaggiare a una velocità inferiore al limite può essere una scelta prudente, soprattutto per persone anziane che preferiscono guidare con maggiore cautela. Gli autovelox non penalizzano chi rispetta i limiti di velocità, ma aiutano a garantire la sicurezza stradale punendo chi li supera. Spero che questo chiarisca il dubbio!”

      1. Falso, viaggiare tanto sotto il limite può diventare intralcio al traffico, quindi sì, è possibile anche violare una legge.

        1. Si è tenuti a mantenere una velocità minima di circolazione solo in presenza di cartello che indica un limite di velocità al di sotto del quale è vietato circolare su quella determinata “strada” (limite minimo di velocità); cartello tondo a fondo blu con numeri bianchi.

        2. Il pericolo lo è la gente come te che sicuramente arrivi “a chiodo” sotto chi ti precede se non va oltre i +20 oltre il limite. Solo in Italia ci si l’amente degli autovelox e si osanna chi lo demolisce…
          Piantatela di nascondervi dietro il vostro dito: la causa principale di morte sulle strade è l’alta velocità. E la via Canturina è una pista di lancio per molti italioti frustrati.

  7. Finendo di leggere l’articolo noto che probabilmente c’è un errore nella parte dove:”Il nuovo testo garantisce ai sindaci un lasso di tempo di 12 mesi, dopodiché gli “autovelox che non rispetteranno la norma” saranno disinstallati fino al loro adeguamento. Le multe in questo anno saranno dunque valide” mancando un “Non” prima di saranno dunque valide. Diversamente sarebbe una irregolarità normativa rispetto ai tantissimi ricorsi accolti anche per vizi di forma.

    1. No, i Comuni hanno massimo 12 mesi di tempo per toglierli, ma fino a quando non li tolgono, le multe eventualmente fatte rimangono valide.
      Passati 12 mesi, rimozione forzata e stop multe.

      1. Temo si debba informare meglio, se il rilevatore di velocità per qualsiasi motivo non è a norma, tutte le infrazioni rilevate, dopo ricorso, vengono annullate.
        Come accade ad esempio per gli apparecchi che non hanno le revisione periodica aggiornata

  8. Sono convinto che i comuni e non solo adegueranno nuovamente i limiti di velocità, a ribasso naturalmente, per rifare cassa.

    1. Cosa ti cambia? rispettare i limiti ALMENO per 1 km sapendo addirittura della presenza di un autovelox sarebbe impossibile? in tal caso denunciare l’ente per incongruenza del limite sulla strada (perdendo certamente la causa). Altrimenti: rispettare i limiti e stop… Terza opzione: multa ad ogni passaggio, potendosela permettere

    2. Come a Bologna che dopo aver speso qualche decina di migliaia di euro per i nuovi cartelli con il limite di 30 km/h, dopo il decreto salvini devono spendere altri soldi per lo smaltimento e quelli nuovi per il limite di 50 km/h? ( tanto paghiamo noi non vengono detratti ddai soldi dei consiglieri comunali o da quelli dell”assessore alla viabilità )
      Sarebbe ora di finirla con questi sindaci rincog…., se il codice della strada ha stabilito che in città il limite è di 50 km/h ( che lo ha stabilito quando le auto avevano lo spazio di frenata a 50 km/h pari al doppio di quelle attuali ) dev’essere quello, piuttosto fate pagare il triplo ai soliti “telefonisti”

  9. Pora Italia.
    In Svizzera i segnali stradali sono messi precisi-precisi: 80 in rettilineo, si avvicina il paesino e diventa 60, entri in paesino ed è 50, ti inoltri in una stradina con scuola ed è 30. E tutti – in ordine come un trenino – rispettano i segnali, anche perché sanno che dietro a qualsiasi muro un radar potrebbe inchiodarti.

    In Italia i limiti sono messi ad cazzum: magari sei in autostrada e improvvisamente ti trovi un 60 (chissà perché: forse nei giorni feriali ci lavorano), poi affronti una curva e contro curva su una provinciale comodamente a 60 e ti trovi un 30 (che non ha senso, ma il cane si morde la coda: il gestore della strada, sapendo che nessuno rispetta i divieti, li mette molto più bassi del necessario , così qualcosa ottiene). Gli autovelox devono essere autorizzati da babbo Natale in sessione plenaria con i sette nani, e preavvisati un chilometro prima: risultato finale: quando si varca il confine Svizzera/Italia tutti, sottolineo TUTTI, ricominciano a pigiare sull’acceleratore come gli pare, tanto niente ha senso.
    La politica dovrebbe puntare a ripristinare la segnaletica adeguata, e POI mettere autovelox a sorpresa. Vedi come tutto si aggiusta.
    Invece si dà il contentino elettorale al potenziale fleximan che è dentro di noi, Salvini è felice, i rilevatori automatici e obbligatori dei segnali sulle nuove auto suonano già le fanfare perché non capiscono più niente, e noi potremo andare a 60 davanti alla scuola perché ora nessuno potrà “fregarci”.
    E per queste elezioni può bastare, poi torneremo a blaterale sul “ponte degli italiani”.

    1. Sì. Aggiungo che anche in Francia i limiti di velocità sono precisi e uniformi (da 70 a 50 a 30 e viceversa uscendo da qualunque centro abitato) e gli autovelox per lo più funzionanti. Anche se a volte devo concentrarmi per andare a 30 perché la strada è larga, la visuale è aperta e nessuno è in giro, preferisco comunque questo al vedere sfrecciare moto e auto per esempio in viale Giulio Cesare … ché tanto a mme chi mme controlla e chi mme ferma ahò!

    2. esattamente.non solo in Svizzera ma anche in Francia,Austria,Germania,Slovenia i limiti sono congrui.in Italia,aggiungo a quel che scrive e che condivido,si mettono limiti bassissimi anche per proteggersi:una strada e’ malconcia(per fondo e asfalto,e succede molto spesso),metto un limite a 50 o a 30 e,se succede qualcosa,”correva troppo”(quando si dovrebbero effettuare lavori di manutenzione-Manutenzione,una parola quasi sconosciuta in Italia:non solo a proposito di strade..)

    3. Stai scherzando??. In Svizzera sono pazzi.. continuano a cambiare velocità con i cartelli digitali. Sicuramente avranno i loro motivi ma per noi poveri italici senza regole difficili da seguire con maestria. Cmq se.ti piace la.svizzera , gli autovelox italiani saranno una manna

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