E’ Venerdì Santo ma noi santi non siamo. Però ci siamo.
Esce il vostro amico settimanale: ComoZero di carta. Partiamo scusandoci (in tema: cospargendoci il capo di cenere), tra qualche parola troverete la mappa dei totem. Ecco, la stiamo aggiornando, arrivano richieste tutti i giorni (da negozi, associazioni, centri commerciali) per ospitare i nostri totem. Non riusciamo a stare al passo, aggiorneremo a breve, promesso:
COMOZERO E DOVE TROVARLO, QUI LA MAPPA DEI TOTEM
Copertina e quattro pagine dedicate a un tema segnalato da centinaia di lettori con mail, chiamate e sollecitazioni. Il centro storico di Como letteralmente assediato, ogni mattina feriale, da furgoni e camion. E’ evidente il mercato online (e relative consegne) si è sommato al sistema tradizionale. Risultato (lo vedrete nelle foto) una città murata soffocata, davvero, ogni mattina.
Proseguiamo parlando (indirettamente) di turismo. I taxi a Como non bastano più, c’è un’intesa importante tra Coop di gestione del servizio e Comune ma non basta.
Poi il piroscafo Patria, dovrebbe diventare un Hotel galleggiante (con spazi dedicati agli eventi) ma la burocrazia rischia di far scappare gli investitori.
Segue un viaggio nel villaggio segreto della città. Da anni si discute del destino dell’area San Martino (ex ospedale psichiatrico). Abbandono e degrado sono le descrizioni che tirano per la maggiore. Però. Però forse-non-tutti-sanno-che. Il San Martino è vivo, esistono decine di comunità, associazioni e gruppi (oltre ai servizi sanitari) che lo animano ogni giorno. E con una tessera da 15 euro l’anno, potete godervelo.
Parliamo di un mondo migliore. E lo facciamo con donne che ci spiegano come si può vivere senza (quasi) generare spazzatura.
Segue la storica omelia del vescovo di Como, Oscar Cantoni. In una messa crismale (ieri, giovedì) decisamente diversa dal solito il presule ha pronunciato parole senza precedenti: una lunga e per certi versi spietata sequenza di ammissioni su “questa particolare stagione di Chiesa, molto difficile e sofferta”, benché naturalmente interpretata “alla luce della consolazione di Dio, per essere in grado di affrontare e superare possibili momenti di smarrimento, di desolazione e di polemiche anti evangeliche”.
C’è poi il territorio. Con l’abbattimento dello storico Pianella si sono ritrovati i 20 canturini che lo costruirono, 45 anni fa. Segue mastro peppino con una vita da intagliatore.
Lo sapevate? A Grandate c’è una meravigliosa squadra di sole ragazze che schianta qualsiasi squadra maschile. Tanta roba.
Apriamo la cultura con un magistrale talento comasco. Il fotoreporter Mattia Vacca (sì, abbiamo lavorato insieme moltissimo tempo, nessun segreto). 40 anni appena: premi a valanga (il top mondiale) e reportage estremi. Tizio interessante.
E poi ancora cultura e appuntamenti. Per chiudere con la delizia dei lettori (anche giovani, scopriamo): l’amatissima enigmistica.