Dopo l’ok della giunta, oggi in Commissione regionale Sanità è stato approvato a maggioranza il progetto di legge presentato dalla Giunta regionale che introduce alcune modifiche alla legge 23 di riforma del sistema sociosanitario regionale e che sarà portato in Aula per la sua approvazione definitiva nella seduta già calendarizzata per martedì 20 novembre.
Nello specifico il provvedimento accoglie la richiesta sostenuta dal Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e avanzata dai Sindaci del medio lago di Como, del Porlezzese e della Val d’Intelvi di rivedere gli azzonamenti sociosanitari territoriali e di riportare i Comuni facenti parte della ex USSL 18 negli ambiti della ASST Lariana e dell’ATS dell’Insubria: anche l’Ospedale di Menaggio sarà ricondotto all’interno dalla ASST Lariana. Tali modifiche entreranno in vigore dal 1 gennaio 2019.
“Con il voto di oggi in Commissione possiamo parlare di obiettivo quasi raggiunto, siamo ormai a pochi metri dal traguardo finale – ha detto Alessandro Fermi-. Il 20 novembre ho già calendarizzato la discussione e il voto finale di questo provvedimento in Aula e, superato quest’ultimo scoglio,dal 1 gennaio del nuovo anno l’ospedale di Menaggio e i Comuni del medio lago di Como, del Porlezzese e della Val d’Intelvi potranno tornare finalmente “a casa” come da tempo chiedono tutti gli amministratori locali e i cittadini.”
“Auspico infine con l’inizio del nuovo anno la creazione un tavolo di lavoro con la rappresentanza dei Comuni dell’attuale Distretto del Medio Alto Lario per l’elaborazione di un progetto che garantisca la salvaguardia e la valorizzazione dell’Ospedale di Menaggio e che monitori costantemente l’attuazione della riforma sociosanitaria sul territorio – ha concluso Fermi- rendendomi sin d’ora disponibile a dare il mio contributo in questa direzione”.
Un commento
Finalmente!!bisogna muoversi subito perché in questivo tre tragici anni con la valtellina molti medici se ne sono andati a gambe levate.Le ed altri tra sei mesi andranno in pensione.C’è un ospedale sguardi tosi e da rimettere nelle condizioni di poter assistere i pazienti.