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Ceresio, dall’Autorità di Bacino i dati di un anno super. Interventi per Porlezza, Claino e Valsolda

Dall’incremento delle ore di navigazione per monitorare le coste, al progetto di navigazione elettrica condiviso con la Navigazione Lago di Lugano, passando da strategie di promozione turistica comune con gli Enti camerali di Como e di Varese. L’Autorità di Bacino lacuale Ceresio ha presentato i dati riconducibili alla propria attività sottolineando le ottime performance che confermano la validità delle strategie messe a segno. Per il prossimo anno nuovi investimenti e progetti sviluppati per assicurare una maggiore attrattività del territorio.

“Grazie all’attività di controllo delle coste da parte del personale della protezione civile sono stati azzerati gli incidenti sul Ceresio – spiega il Presidente dell’Ente, Massimo Mastromarino – Siamo riusciti a contenere le situazioni critiche, un lavoro serrato e costante che ha impegnato i nostri uomini ogni giorno, sotto la supervisione del direttore, Maurizio Tumbiolo, che ha coordinato le operazioni”.

Nel corso del 2022 sono stati effettuati 40 interventi da parte delle Unità a disposizione dell’Autorità di Bacino del Ceresio, oltre a questo dato, riassumiamo di seguito:

– 372 ore di reale navigazione;
– 11 interventi di assistenza ai diportisti di cui 4 con traino;
– 4 interventi di salvataggio;
– 17 ore di volo per il servizio di sorveglianza con il drone.

Rilascio delle targhe nautiche. Grazie alla digitalizzazione la richiesta avviene online. Tale certificazione deve essere richiesta per i natanti di lunghezza superiore ai 2,5 metri, che navigano sul Ceresio. Dal 2003 l’Ufficio federale dei trasporti e il Ministero dei Trasporti, ha siglato una serie di accordi per l’applicazione della Convenzione internazionale italosvizzera in materia di navigazione sul Lago Ceresio e sul Lago Maggiore. Nel 2022 sono state rilasciate 396 targhe turistiche e 97 definitive.

Attività promozione turistica anno 2022. La promozione turistica per l’Ente è sicuramente una priorità considerando che Porlezza è la seconda destinazione in provincia di Como in termini di arrivi e di presenze. La cittadina infatti ha un indotto molto importante, seconda solo al capoluogo. L’estate 2022 è stata la stagione della ripresa: sold out nei campeggi e nelle strutture ricettive. Presenze in crescita rispetto all’anno precedente: +36%, un dato superiore anche al dato pre-pandemia arrivato al +14,5%. La conseguenza di questa impennata di presenze ha portato a un altro dato: la permanenza media che, nell’arco dei 24 mesi, è passata da 2 a 3 giorni. (dati Camera di Commercio di Varese).

Tra le fiere a cui L’Autorità di Bacino del Ceresio ha partecipato: BIT a Milano, World Travel Market London (WTM) 2022, I Viaggiatori a Lugano, Stati Generali del ciclo turismo a Gravedona ed Uniti.

Navigazione elettrica. Un lago a emissioni zero a far data dal 2035. Il Lago Ceresio pronto alla grande rivoluzione elettrica, un annuncio da parte del Presidente di Navigazione Lago di Lugano raccolto dall’Autorità di Bacino del Ceresio che, a sua volta, rilancia.

“Sono progetti che danno un scossa al territorio e, pensare a una flotta elettrica, non può che assicurare il nostro sostegno. Il lago inoltre, ha già programmato di posizionare colonnine elettriche per il rifornimento dei natanti. Almeno una sul lato sud del Ceresio e l’altra a nord. – continua Mastromarino – L’ufficio Tecnico dell’Autorità di Bacino ha raccolto la sfida di un lago green e sta lavorando su progetti lungimiranti: inserire tale obiettivo strategico nelle future opere progettuali portuali e nella manutenzione-costruzione degli scali della navigazione di propria competenza e di supportare la Società Concessionaria per la riduzione delle emissioni, del traffico pendolare con il passaggio della mobilità dalla strada alle navi”.

È inoltre in fase di studio la possibilità di utilizzare il pontile della Concessionaria per caricare le unità elettriche private da diporto e la possibilità di immagazzinare la corrente elettrica per la gestione ottimale dei picchi di richiesta e per una nuova immissione nella rete elettrica in caso di necessità. In un progetto di ampia portata l’idea è quella di permettere l’utilizzo delle stazioni di carica lacuali per i veicoli elettrici su gomma.

L’attenzione all’ambiente finalizzata alla riduzione degli inquinanti prodotti da motori termici ha portato l’Autorità di Bacino del Ceresio all’adozione di un provvedimento finalizzato al contenimento delle emissioni tanto da dar vita al cosiddetto progetto “Emissioni zero lago Ceresio”.

Finanziamenti regionali a sostegno del Lago Ceresio. Valorizzazione della mobilità sul lago Ceresio a Lavena Ponte Tresa, messa in sicurezza del percorso ciclopedonale a Porlezza, ampliamento del pontile Molo Malombra a Claino con Osteno e manutenzione della riva di San Mamete, questi gli interventi che, tra il 2022 e il 2024, interesseranno l’Autorità di Bacino del Ceresio.

“Regione Lombardia da sempre è molto attenta alle esigenze del territorio e, ogni anno, risponde prontamente alle singole esigenze per rendere unico lo specchio d’acqua. In questi anni abbiamo lavorato in modo serrato con interventi di riqualificazione del territorio sostenendo politiche di marketing condivise con più Enti e Istituzioni proprio con l’obiettivo di aprirsi a nuove strategie e azioni”, è stato sottolineato.

Gli interventi:
Porlezza – Messa in sicurezza percorso esclusivo ciclopedonale panoramico in via Porto Letizia lungo la riva nord del lago Ceresio di collegamento con la frazione Cima. Formazione nuovo porticciolo. Lotto II. Costo complessivo dell’intervento 850.000 euro, contributo regionale 425.000 euro.
Claino con Osteno – Manutenzione straordinaria con ampliamento del pontile ‘Molo Malombra’. Costo complessivo dell’intervento 152.000 euro, contributo regionale 71.000 euro.
Lavena Ponte Tresa (Varese) – Riqualificazione aree demaniali in località Chioso da destinare alla fruizione del lago Ceresio da parte di residenti e turisti. Costo complessivo dell’intervento 286.000 euro, contributo regionale 143.000 euro.
Valsolda – Manutenzione della riva demaniale in frazione S. Mamete. Costo complessivo dell’intervento 70.000 euro, contributo regionale 35.000 euro.

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