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Cernobbio, stallo alla messicana nella gara per l’Onda. Buste aperte, offerte uguali. Round finale rimandato

Aperte in questi minuti, in comune a Cernobbio, le buste con le offerte per l’ottenimento del contratto di locazione dell’ex Bar Onda, storico locale della riva del paese.

E, considerati i precedenti episodi della saga cernobbiese, i colpi di scena non dovrebbero stupire.Quattro buste, quattro società interessate a prendere in affitto la struttura. Quattro offerte tutte uguali.

In lizza l’Harry’s Bar di Cernobbio, Eventi Lariani Srl di Como, King Gestioni Alberghiere di Varedo, Papillon Srl di Como.

Le offerte, da bando, dovevano rientrare tra un minimo di 55mila e un massimo di 75mila euro per il canone di affitto annuo. Tutte le buste aperte nel corso della procedura pubblica si sono rivelate ammontare, dapprima, a 75mila euro.


La circostanza di stallo ha portato a delle offerte correttive che hanno tutte raggiunto il tetto massimo di rilancio a 95mila euro, eventualità che ha prodotto un ulteriore blocco della procedura, risolta solo con l’estrazione a sorte di un vincitore: Eventi Lariani Srl.


La società dovrà, quindi, affrontare Elena Santoro, precedente gestore del bar, che non ha dovuto prendere parte alla gara, per adesso, in quanto beneficiaria del diritto di prelazione sugli altri partecipanti.

Eventi Lariani ha una settimana di tempo per presentare la propria offerta mentre Santoro ha 30 giorni per offrire una controproposta.

“Si può discutere dei meriti della procedura di estrazione. Se la selezione fosse stata fatta sulla base di un progetto sarebbe stato meglio in modo da per poter apportare delle migliorie per la riva, in futuro – ha commentato Elena Santoro, a caldo e promettendo battaglia nell’ultimo scontro per tornare a lavorare nel bar di piazza Risorgimento – adesso per l’Onda ho un progetto in mente e sono tranquilla per quanto riguarda l’operazione”.

Si apre così l’ultimo, nuovo, capitolo nella saga dell’ex Onda, iniziata con la revoca, lo scorso gennaio, della concessione del locale alla famiglia Santoro, storici gestori del bar per più di 40anni.

Lo scorso aprile, Matteo Monti, sindaco di Cernobbio aveva presentato il bando per l’assegnazione del contratto di locazione – e non più di concessione – con dei requisiti molto specifici per chi aspira a diventare il nuovo affittuario della struttura.

Le condizioni del Comune per il futuro locatario sono:

– effettuare un periodo continuativo di apertura di dell’esercizio di almeno dieci mesi, compreso il periodo estivo
– distribuire il medesimo materiale turistico-informativo presente all’Infopoint comunale;
– assumere parte del personale con residenza nel territorio comunale di Cernobbio
– provvedere alla pulizia dei cestini in Riva durante la stagione turistica nei giorni di sabato e di domenica

Il contratto di locazione prevede che il locale venga affittato per 6+6 anni. La scadenza del bando era fissata per il 1 luglio 2019 e il locale sarà effettivamente pronto per aprire i battenti il 1 ottobre 2019, sotto un nuovo gestore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Qual è stato il senso di inserire un tetto massimo per l’affitto e per il rilancio?
    Vista la serrata competizione, si poteva aspirare a massimizzare ulteriormente il canone, a beneficio delle casse pubbliche.

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