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“L’amministrazione Rapinese si chiude nel Palazzo per non rispondere”. Nido di via Longhena, affondo di Pd e Svolta Civica

Abbiamo dato conto questa mattina dell’ultimo capitolo della vicenda legata alla chiusura dell’asilo nido di via Longhena ad Albate, qui: Nidi, una decina di genitori ha partecipato all’assemblea ormai tecnicamente inutile in pieno orario di lavoro.

Come noto (e denunciato dai genitori: qui l’intervista) le famiglie, chiedendo invano la riapertura del nido Nuvoletta di Camerlata, hanno contestato al Comune la decisione di convocare per questa mattina (lunedì lavorativo) alle 9 l’incontro invocato da tempo. Non solo, hanno spiegato, l’amministrazione lo ha fatto quando erano già ampiamente scaduti i termini, fissati al 31 gennaio, per effettuare le iscrizioni alternative in altri nidi. Insomma, riunione nei fatti diventata inutile. Ora intervengono Pd e Svolta Civica:

E’ stata grave la scelta di convocare alle nove di mattina di un lunedì l’assemblea pubblica richiesta da più di quattrocento cittadini per discutere del progetto riguardante il nuovo polo dell’infanzia ad Albate e la chiusura triennale del nido: questo, unito al fatto che il luogo scelto per l’appuntamento è stato il municipio e non il quartiere, ha fortemente disincentivato la partecipazione dei cittadini e mostra anche visivamente quanto l’amministrazione Rapinese si chiuda nel palazzo per evitare di dare risposte. Qual era il timore? Non potere rispondere con qualcosa più di vaghe rassicurazioni alla richiesta dei genitori di mantenere la continuità educativa del nido Peter Pan di Albate, di non lasciare per tre anni un intero quartiere, e la città tutta, con una struttura in meno per i bambini e liste d’attesa in allungamento?

Oppure il non volere ascoltare la preoccupazione degli abitanti delle vie vicine all’edificio su cui si vuole intervenire che fanno presente che un progetto di quel tipo in centro ad Albate avrà delle conseguenze viabilistiche pesanti e che dal progetto non si vedono soluzioni realmente sostenibili? Queste sono ancora le domande a cui l’Amministrazione Rapinese deve una risposta concreta a cui non si può sottrarre. Il percorso dell’assemblea tematica, previsto dai regolamenti del Comune, continua e queste domande dovranno avere un riscontro vero, se l’Amministrazione Rapinese ritiene di essere seria, in occasione della successiva assemblea che, noi riteniamo, dovrà avere luogo in un orario, serale o del sabato, e in un luogo che davvero permettano ai cittadini di esserci. O è troppo scomodo per sindaco e assessori?

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Un commento

  1. Questa amministrazione colleziona figure di palta una dietro l’altra con l’aggravante di prendersela solo e sempre con i piú deboli.

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