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Ciliegi, l’assessore regionale durissimo: “Non si tagliano. Il sindaco tolga l’elmetto, da lui atteggiamenti gravissimi”

“I ciliegi sono in gran parte sani, non vanno tagliati. E quelli eventualmente malati vanno sostituiti con altri ciliegi. Il sindaco si tolga l’elmetto e riveda la sua posizione”. Con toni calmi, ma l’assessore regionale al Territorio e ai Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi – oggi in visita in via XX Settembre a Como – è stato durissimo con il Comune e il sindaco Alessandro Rapinese sulla vicenda degli storici alberi che da decenni rendono caratteristica la zona con la spettacolare fioritura primaverile ma che l’amministrazione (bloccata dalle proteste, almeno finora) ha deciso di abbattere e sostituire con dei peri. Qui sotto il video integrale della diretta.

Innanzitutto, Comazzi ha voluto fare “i complimenti ai cittadini, un gruppo di persone educato e civile che chiede soltanto di parlare con il sindaco, che da parte sua dovrebbe ascoltarli”.

“Come Regione Lombardia siamo molto dispiaciuti che il sindaco non ci abbiamo mai risposto sulle richieste di avviare un tavolo, penso sia l’unico caso nella storia di un Comune non risponde all’istituzione regionale, eppure è l’abc istituzionale. Un atteggiamento prepotente e non necessario. Fatico a comprendere la non volontà del sindaco di incontrare i cittadini, una forma gravissima di omissione amministrativa e politica. Il confronto bisogna sempre concederlo, non si può scappare dai cittadini, le scelte vanno sempre condivise con la comunità. Invece si è scelto di calare dall’alto una scelta verticistica”.

“Sul piano amministrativo questo caso era di facilissima gestione, al di là dei 130mila euro per i peri che mi pare una cifra molto alta e incomprensibile, soprattutto se non necessaria – ha aggiunto Comazzi – Se qualche pianta è malata, si taglia e si ripianta con la stessa tipologia. Non capisco perché si debbano abbattere piante sane, come hanno detto anche i nostri tecnici di Ersaf, salvo qualcuna. Non è vero che tutti in ciliegi sono malati e vanno abbattuti”.

E ancora: “Qui si configura una malagestione da parte del Comune, visto che spende soldi pubblici non necessari. Poi c’è un errore formale e sostanziale perché l’amministrazione non ascolta i cittadini ed evita il confronto con Regione Lombardia. Noi al sindaco abbiamo detto di essere a disposizione con le nostre competenze per dare una mano e non è una vergogna se il primo cittadino rivede la sua posizione. Non si amministra con l’orgoglio”.

“Oggi non c’è nessun motivo per tagliare questi ciliegi, anche fortemente identitari per questo quartiere – ha proseguito Comazzi – Noi non vogliamo sovrapporci all’autonomia del Comune ma diciamo al sindaco: si tolga l’elmetto, venga qui, non abbia paura dei suoi cittadini, si metta al tavolo e riveda la sua decisione. Dal punto di vista di Regione Lombardia ci sono i presupposti per evitare questi abbattimenti. Ora aspettiamo che il comune di Como batta un colpo”.

Il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi ha poi voluto ringraziare ancora una volta “i cittadini, perché tutto è nato da loro. Una mobilitazione spontanea, a cui poi hanno aderito trasversalmente anche le forze politiche, e nel merito l’assessore è stato assolutamente perfetto”.

Elisabetta Patelli (Europa Verde) ha inoltre sollevato il tema della tutela delle piante storiche da parte della Soprintendenza, visto che si tratta di alberi che potrebbero avere anche più di 70 anni.

Intanto, da segnalare che ieri il Pd – con le firme anche di tutti gli altri gruppi di minoranza – ha presentato una mozione da discutere in consiglio comunale sui ciliegi. Di seguito il testo integrale.

Il Consiglio Comunale

premesso

che la Giunta Comunale, previa valutazione di un agronomo, ha approvato l’intervento di ripiantumazione delle essenze arboree in alcune vie cittadine;

che in particolare nella Via XX Settembre l’agronomo ha valutato necessario il taglio di n. 31 alberi di ciliegio valutate in medio-gravi condizioni fitosanitarie per la presenza di formazioni tumorali e di funghi, rispetto alle n. 35 alberi ciliegio esistenti;

che inoltre n. 15 aiuole di Via XX Settembre sono vuote, senza albero;

che è stata decisa la collocazione in tutta la via di alberi di pero, sia in sostituzione di quelli di ciliegio esistenti sia nelle aiuole attualmente vuote;

che i ciliegi sono da molti decenni presenti in Via XX Settembre, strada che per molti cittadini è la “via dei ciliegi”;

che appare pertanto opportuno, in assenza di contrarie indicazioni, preservare l’identità storica e simbolica della Via XX Settembre, mantenendo la presenza di tale essenza arborea;

che dalla relazione dell’agronomo incaricato dall’Amministrazione Comunale non risultano esservi impedimenti tecnici né vincoli ambientali alla sostituzione dei ciliegi malati con la stessa specie vegetale;

impegna il Sindaco e la Giunta

1. A sospendere l’intervento di rimozione degli alberi di ciliegio e la piantumazione degli alberi di pero in Via XX Settembre;

2. A richiedere all’agronomo già incaricato dall’Amministrazione Comunale una puntuale valutazione sulla possibilità di conservare in Via XX Settembre i filari di ciliegio, sostituendo gli attuali alberi di ciliegio ritenuti da rimuovere con altri della medesima specie arborea;

3. A conservare in Via XX Settembre, qualora dalle valutazioni dell’agronomo non vi siano indicazioni contrarie, i filari di ciliegio in tutta la via.

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