Basterebbe l’immagine stavolta. Uno schiaffo brutale al cuore, alla dignità.
Una donna di 91 anni che letteralmente arranca al Cimitero Monumentale di Como per rendere onore e amore ai suoi cari. Ma inciampa nel degrado, nell’incuria, nell’assenza di corrimano. In una parola, nell’indifferenza. Indifferenza di chi avrebbe dovuto occuparsi di tutto, cioè l’amministrazione cittadina.
Come ci scrive Paola Iotti: “In una città dove non c’è dignità per i morti non ci può essere dignità per i vivi”. E ha ragione.
Ecco la segnalazione della donna, parola per parola:
Cimitero Monumentale di Como.
Nel 2005 quando abbiamo preso il loculo per mio padre, mia madre era angustiata per l’indecenza. Le dissero che nel giro di poco tempo sarebbe diventato il resort del cimitero.
2015, dieci anni dopo, purtroppo un altro lutto e del resort nemmeno l’ombra.
2022 oggi, mia mamma 91 enne arranca senza corrimano sulle scale, nel degrado più totale per andare a trovare i suoi cari, con la certezza ormai che non vedrà mai un luogo decoroso per accoglierli.
In una città dove non c’è dignità per i morti non ci può essere dignità per i vivi.
Futuri sindaci anziché progettare bocciofile in collina e orti su terreni pesantemente inquinati, volete fare un giro?
5 Commenti
Una altra vergogna imperdonabile
Molto Irritante ma non certo sorprendente. I servizi cimiteriali rientrano nelle deleghe del nostro Splendido e Ineffabile Assessore al Patrimonio di Fratelli d’Italia. Si aspetta la sua fantastica giustificazione: la manutenzione delle attrezzature degli addetti, l’inquinamento acustico delle segnalazioni dei non vedenti, il battesimo del nipote, il funerale del nonno, le cavallette, la campagna elettorale ecc.ecc. Qualcosa si inventerà anche questa volta. Forse copierà il discorso del Senatore Butti sulle colpe di quelli di prima. Perché no? Potrà sempre raccontare che gli hanno lasciato così tanto disordine al Cimitero che dopo cinque anni non è riuscito neppure a fare la polvere……. Eppovero Fratellino d’Italia, Pettignano. Chissà invece che giustificazione si inventerà chi ha avuto il coraggio di ripresentarlo nella lista di Fratelli d’Italia a sostegno del candidato Molteni? Mah….per questo neanche le cavallette bastano.
La norma di questa città è ormai l’abbandono dei luoghi pubblici, delle persone, del senso civico di comunità civile.
Da almeno 30 anni è così.
E le conseguenze sono più che evidenti.
Queste immagini fanno male e non sono più accettabili.
I cittadini di Como devono alzare la testa e trovare il coraggio reagire e di dare dignità alla loro cittadinanza, scegliendo chi li potrà guidare verso il bene comune.
“Dall’Abbandono alla Cura della città” e delle persone, questo è il motto che la lista indipendente CivitasComo si è data fin dall’ottobre 2021.
Uscite dall’incantesimo nefasto che blocca questa città e scegliete chi vi può offrire il proprio impegno sincero e costruttivo per il prossimo futuro.
Chissà che dicono i nostri. Amministratori…
Non vanno mai al cimitero !