Dopo mesi di lavoro il capoluogo supera la prima, e più importante, selezione. Ecco il comunicato diffuso dall’Unesco:
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che si è riunito il 13 giugno, ha deliberato sulle candidature a entrare nella Rete delle Città Creative ed ha deciso all’unanimità di sostenere le città di Bergamo per la gastronomia, Biella e Como per l’artigianato e Trieste per la letteratura.
Il bando 2019 dell’UNESCO prevede che ogni Paese possa sostenere fino a 4 candidature e la Commissione, dopo ampia discussione, ha designato come criteri prevalenti per la selezione l’adesione ampia della comunità locale e della società civile al progetto di città creativa e il valore della candidatura nel processo di crescita civile ed economica delle città, che si riflette in particolare in una nuova o maggiore esposizione internazionale
Considerato che per ogni nazione solamente 2 città candidate, appartenenti a due diversi settori creativi, potranno essere designate, tra i criteri di selezione adottati il Consiglio Direttivo ha tenuto conto anche della necessità di rappresentare la maggiore varietà possibile di settori creativi.
Le 4 città selezionate rispondono in pieno ai requisiti richiesti dall’UNESCO ed hanno programmato un piano d’azione immediatamente realizzabile, in linea con gli obiettivi della Rete e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, come richiesto nel bando.
Bergamo, Biella, Como e Trieste, che hanno ricevuto la lettera di sostegno della Commissione Nazionale, presenteranno le loro candidature all’UNESCO entro il 30 giugno e nel mese di novembre 2019 verranno annunciate le città designate.
Dopo l’Unesco ecco il comunicato diffuso dal Comitato Promotore Comasco:
Il Comune di Como e il Comitato promotore “Como e Seta” annunciano che il primo obiettivo è stato raggiunto: la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha deciso all’unanimità di sostenere la candidatura di Como nella “Rete delle Città Creative” dell’Unesco per il settore “Craft & Folk Art” e in particolare per la Seta.
Il Consiglio Direttivo della Commissione, riunito il 13 giugno ha vagliato, con una rigida selezione, le numerose candidature di diverse città italiane e ne ha identificate quattro – oltre a Como, Bergamo, Biella e Trieste – che concorreranno ora a partecipare al processo di valutazione internazionale che porterà l’Unesco a designare le nuove città nell’UCCN, Unesco Creative Cities Network, per la Call 2019.
La domanda dovrà essere presentata entro il 30 giugno. Subito dopo si aprirà una fase di valutazione tecnica delle candidature che durerà per tutto il mese di luglio, successivamente in agosto e settembre le candidature saranno valutate dalle altre città del network e da un panel di esperti e di esponenti della cultura e della scienza indicati dall’Unesco. Concluso questo esame, la direttrice internazionale dell’Unesco, signora Audrey Azoulay farà la valutazione finale indicando le nuove città designate a far parte dell’UCCN e la comunicazione ufficiale è prevista per novembre.La Call 2019 è stata aperta dall’Unesco in aprile e in maggio il Comune di Como ha pubblicato un bando per la ricerca di soggetti disposti a preparare e presentare la candidatura della città, senza costi per l’Amministrazione. Il Comitato “Como e Seta” ha partecipato al bando e, ottenuto l’incarico, ha predisposto il dossier inviato alla Commissione Nazionale Unesco per partecipare alla selezione italiana che avrebbe portato all’indicazione di 4 città da proporre all’Unesco internazionale per la scelta delle città creative: ogni Paese può avere al massimo 2 candidate designate.
Il Comune di Como e il Comitato promotore “Como e Seta” esprimono quindi soddisfazione per l’ammissione alla selezione internazionale e confermano il massimo impegno per la candidatura che, se ottenuta, avrebbe ricadute positive per l’intera comunità locale e darebbe a Como un prestigioso riconoscimento mondiale.Nell’annuncio ufficiale la Commissione Nazionale Unesco indica le quattro città italiane scelte per la selezione internazionale (Como, Biella, Bergamo e Trieste), precisa che la decisione è stata adottata all’unanimità e che le candidature ammesse rispondono pienamente ai requisiti richiesti dall’Unesco.
Ricordiamo che, come richiesto dall’Unesco, con la candidatura Como presenta sei progetti di cui tre relativi alla realtà locale e tre a quella internazionale che sono stati giudicati in modo molto positivo dalla Commissione.Un ringraziamento a tutti coloro che fino ad oggi si sono impegnati e hanno dato il loro sostegno rendendo possibile questo strategico risultato.