Ora la partita per il centro comunale di via Del Dos, che da mesi ormai vede contrapposti la Cooperativa Colisseum e il Comune – con lo stop alle attività a partire dal primo agosto – diventa una battaglia legale a tutti gli effetti.
Ieri sera, infatti, il team legale della cooperativa sociale Colisseum, composto dall’avvocato Simone Gatto, specializzato in diritto penale, e dall’avvocato Giuseppe La Rosa, partner dello studio internazionale “Eversheds Sutherland” ed esperto di Diritto amministrativo, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
“Siamo di fronte a fatti molto gravi ai danni di persone fragili – sottolinea l’avvocato Gatto – Qualcuno, a nostro parere, ne dovrà rispondere nelle sedi opportune”.
Le “conseguenze drammatiche” sia su Colisseum – con contestuale danno economico – sia sulla clientela che si vedrà costretta alla “impossibilità di effettuare la riabilitazione” figurano tra le motivazioni dell’esposto. Anche perché, secondo i legali, le decisioni prese da Palazzo Cernezzi possono determinare un “danno grave e irreparabile”.
In particolare, viene contestata all’amministrazione la chiusura per motivi strutturali della picina piccola del centro, chiedendo l’annullamento di tutti i provvedimenti relativi (qui la relazione in merito di Palazzo Cernezzi).
3 Commenti
Prima decisione “di imperio” rispedita al mittente.
Tutti in tribunale e che decida un giudice.
Sarebbe bastato avere un po di coraggio e non disfarsi di un problema in maniera Pilatesca lavandosene le mani dietro alla scusa “questione tecnica e non politica”. Sorvolando sulla questione salute distraendo con improbabili soluzioni prese da google maps…vedi altre sedi.
Non é che basta l’acqua……fosse cosí non staremmo qui ad alzare gli scudi.
Nascosti dietro un filo d’erba. Posto che se l’atteggiamento resta quello, ben venga spostare l’argomento altrove dove facilmente la questione verrá analizzata nel suo complesso.
Pare che la questione mediazione e ricerca di un compromesso non esista, che da un sindaco che ben dovrebbe conoscerle lascia basiti.