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Colpaccio di Villa Carlotta: accordo con la Reggia di Caserta. Nel segno delle camelie e dei capolavori

Nel segno della camelia si apre la collaborazione tra l’Ente Villa Carlotta e la Reggia di Caserta. Due dei luoghi più belli d’Italia, custodi di un patrimonio artistico e botanico straordinario, hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di condividere competenze, conoscenze e strumenti e promuovere iniziative di valorizzazione congiunte.

“Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica di dialogo e di reciproco accrescimento tra due realtà di rilievo nazionale – ha commentato la direttrice di Villa Carlotta, Maria Angela Previtera – Si tratta di una sinergia nata dal desiderio di condividere le competenze maturate prendendosi costantemente cura di un parco secolare, quale quello di Villa Carlotta, che vanta ottocento varietà di piante, un’importante collezione di camelie antiche e altre fioriture di pregio”.

È questo un primo importante traguardo e il punto di avvio per nuovi progetti condivisi per Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta: “Il protocollo d’intesa sottoscritto tra la Reggia di Caserta e l’Ente Villa Carlotta prosegue il percorso di scambi culturali tra istituzioni, avviato dalla Reggia, per stimolare la conoscenza del proprio patrimonio e rafforzare la propria identità grazie ad attività tecnico scientifiche. Il rapporto con Villa Carlotta e il suo giardino botanico è nato dalla consapevolezza di dover approfondire la conoscenza e garantire la conservazione della collezione di camelie antiche della Reggia e proseguirà con altri significativi progetti”.

E proprio attorno allo studio della camelia si sono avviate le relazioni tra le due istituzioni, proseguite con il prestito eccezionale di due opere del Museo di Villa Carlotta – la Veduta di Villa Sommariva di Giuseppe Bisi e il Ricevimento nel parco di Villa Sommariva attribuito a Alessandro Sanquirico – per la mostra “Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta”, curata da Tiziana Maffei, Alberta Campitelli e Alessandro Cremona, dal 1° luglio al 16 ottobre presso la Reggia di Caserta.

Nello stesso periodo, fino al 16 ottobre, Villa Carlotta ospiterà un capolavoro dalle collezioni della Reggia di Caserta: Il ritratto di Maria Cristina Ferdinanda di Borbone di Franz Xaver Winterhalter, opera di uno dei maggiori ritrattisti dell’aristocrazia e delle case regnanti d’Europa, celebre per aver immortalato nella sua superba bellezza l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, la leggendaria principessa Sissi.

Presentato all’interno del percorso espositivo del Museo, nella sala delle Vedute, il dipinto raffigura Maria Cristina (1806 – 1878), Regina Reggente di una Spagna divisa tra contrapposte fazioni politiche negli anni trenta dell’Ottocento. Il suo scandaloso matrimonio segreto con un ex-sergente della guardia reale, Augustín Fernández Muñoz aveva accelerato il suo declino politico che si concluse con l’esilio volontario in Francia. Fu proprio durante l’esilio, a Parigi, nel 1841, che Winterhalter la ritrasse in due dipinti identici (la seconda versione si conserva al Musée national des châteaux de Malmaison), mentre indossa un semplice abito invernale nero e pochi gioielli. Su tutto risalta un dettaglio di grande gusto e raffinatezza: l’acconciatura raccolta impreziosita dai fiori di Camelia japonica, detta anche la Regina d’Inverno perché fiorisce tra gennaio e marzo. Il dettaglio floreale assume così un ulteriore significato, quello del riconoscimento della regalità di Maria Cristina, che non volle piegarsi alle convenzioni imposte dalla storia e dal suo rango.

All’opera è stato dedicato un progetto coordinato da Villa Carlotta nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali avviato con il Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Paolo Giovio” di Como che ha visto coinvolte due studentesse nella realizzazione di una serie di attività di engagement con il pubblico, tra le quali un gioco per i più piccoli.

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