Oggi grazie alla rete possiamo entrare in contatto con persone in ogni parte del globo e intrattenere relazioni ben al di là degli spazi tradizionali.
E proprio di “Vivere insieme. Comunità e relazioni nella società globale” parlerà Piero Amerio – ricercatore all’Università di Parigi e professore di psicologia sociale e di psicologia di comunità all’Università di Torino – nel prossimo incontro aperto al pubblico del ciclo “La Fondazione Volta incontra” che si terrà giovedì 4 ottobre alle ore 21 in Pinacoteca civica a Como.
L’evento è organizzato da Fondazione Alessandro Volta con l’associazione culturale Athena Ticino in collaborazione con il Comune di Como a margine della Lake Como School “Autophagy in the healthy and diseased brain”.
Sulla scia del suo recente volume “Vivere insieme” (Il Mulino 2017), Piero Amerio affronta il problema del vivere insieme nel mondo contemporaneo: un mondo in cui i processi di globalizzazione impongono profonde modifiche e notevoli problemi alla vita delle comunità sociali e provocano una decisa svolta nell’esperienza personale. Una svolta resa tanto più radicale dal processo di individualizzazione che si è ormai imposto in ogni ambito della relazione interumana. Partendo dall’intersezione di questi due processi, l’analisi si indirizza in chiave psicosociale su vari aspetti del lavoro, della sicurezza, dei movimenti di migrazione e della violenza, che al giorno d’oggi si presentano anche attraverso eventi drammatici ben noti.
Tutti uguali, in quanto esser umani, sul piano delle dotazioni psicobiologiche specie-specifiche, nel concreto delle pratiche sociali siamo diversificati (disuguaglianze tra individui e tra comunità) dalle dissimmetrie di potere che in tali pratiche sono dominanti. Anche alla luce di questa constatazione, l’analisi si sofferma sull’importanza della solidarietà e del dialogo quali strumenti essenziali di costruzione identitaria e di coesione sociale.
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