“Abbattere una scuola per costruire un autosilo è inaccettabile, a maggior ragione se si tratta di una delle poche scuole primarie rimaste nel centro cittadino dopo le chiusure già annunciate dall’amministrazione comunale. Una scuola vale infinitamente più di un parcheggio, e su questo non ci possono essere compromessi”.

Con queste parole Stefano Molinari, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, esprime la sua ferma contrarietà all’ipotesi di demolire la Scuola Primaria Corridoni, in via Sinigaglia, per far spazio a un parcheggio destinato ai tifosi ospiti, nell’ambito del progetto del nuovo stadio di Como. Nelle scorse ore sullo stesso tema era intervenuto il presidente del Consiglio di Istituto Como Borgovico, Simone Molteni: Como, ipotesi autosilo per lo stadio e scuola abbattuta: “No, non succederà, vi spiego perché. Iscrivete in totale serenità i vostri figli”.

“Tutti auspichiamo che il progetto del nuovo stadio si realizzi, e siamo grati alla proprietà del Calcio Como per gli investimenti che stanno facendo nella nostra città. Ma chi governa Como ha il dovere di mettere dei paletti a tutela dell’interesse collettivo, e questo significa preservare servizi fondamentali come le scuole, che sono il cuore della nostra comunità”, evidenzia Molinari.

E aggiunge: “L’ipotesi di demolire la Corridoni, riportata da fonti giornalistiche (il quotidiano La Provincia, Ndr), desta preoccupazione non solo per la perdita di un presidio educativo cruciale per il centro cittadino, ma anche per il principio che ne deriva. Non è solo una questione pratica, è una questione di valori. Sostituire una scuola con un autosilo è una scelta che tradisce la priorità che dovrebbe essere data all’educazione e all’inclusione”.

In quest’ottica, Molinari invita a considerare soluzioni alternative, tra cui l’ipotesi di un autosilo sotto lo Stadio: “Ho avuto modo di esaminare un progetto che propone questa opzione e ritengo che rappresenti la scelta più sensata. Non solo permetterebbe di preservare la Scuola Primaria Corridoni, ma si tratterebbe anche di una soluzione innovativa e lungimirante, in linea con una visione moderna della città.”