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Como, addio biglietti cartacei dei bus. Civitas: “Pesanti risvolti sociali, sovrapprezzi a bordo pesantissimi”

Dal 1° settembre 2024, Asf, l’azienda di trasporto pubblico a Como e provincia, non venderà più biglietti dei bus nelle rivendite a terra (qui tutti i dettagli e le alternative). Una novità a suo modo storica, che punta verso la digitalizzazione dei ticket, ma che ha anche fatto storcere il naso a molti. Oggi sulla questione ospitiamo un lungo intervento dell’associazione Civitas, molto critica sulle scelte dell’azienda.

Il fatto è noto.

ASF Autolinee ha “comunicato” che la vendita dei biglietti della rete urbana nelle rivendite autorizzate cesserà dal 1° settembre 2024 e potranno essere acquistati soltanto alla biglietteria automatica di Piazza Matteotti, ai parcometri della rete sosta del Comune di Como o, con la pesantissima maggiorazione da tempo in essere, direttamente sui bus.

È bene ricordare che nella società cui è affidata la gestione del trasporto pubblico locale il socio di maggioranza relativa è SPT Holding, società controllata dal Comune di Como, cui spetta indicare il Presidente di ASF Autolinee. La decisione comunicata ai cittadini nelle settimane passate ha evidenti risvolti sociali e non può essere stata assunta senza un’approvazione da parte del Sindaco di Como. Se così non fosse ci sarebbero i presupposti per esigere le dimissioni del Presidente di ASF Autolinee.

Molte sono state le osservazioni critiche apparse sui social media, ma certamente la più marcata è andata alla penalizzazione di chi volesse o dovesse utilizzare il titolo di viaggio (biglietto) cartaceo.

Con tutta evidenza le fermate sono per lo più lontanissime dal parcometro più prossimo e alcuni quartieri (Camnago Volta, per esempio) ne sono del tutto privi. È chiara la volontà dell’azienda di ridurre i propri costi ma non sono queste le scelte che favoriscono la promozione del trasporto pubblico come alternativa efficiente, veloce, comoda e conveniente.

Noi riteniamo che il pagamento elettronico del biglietto (altrove introdotto da tempo!) debba essere offerto come opzione e non come imposizione. Invitiamo sindaco e Cda dell’azienda a comprendere quali e quante situazioni saranno penalizzate dalla decisione così come comunicata.

Concludiamo invitando anche coloro che non utilizzano il mezzo pubblico a osservare la tabella allegata come vero e proprio motivo di scandalo.

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ASF Autolinee non è un ente di beneficenza ma riceve risorse pubbliche e ha un bilancio attivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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18 Commenti

  1. Io che sono anziano e ignorante, ho ricevuto questa mattina nuova carta Visa x pagamenti contactless e valida?
    Premetto che la carta è Svizzera.
    Qualcuno mi sa aiutare?

  2. Da tempo ritengo, senza possibilità di smentite, che le posizioni apicali di troppe aziende sono occupate da personaggi inqualificabili e gravemente ottusi! Ne ho incontrati anche nella mia carriera professionale, ma in questi ultimi tempi il numero cresce a livello esponenziale!

  3. Ma sono pazzi Asfautolinee ,una povera vecchia come fa,io non ho carta di credito ne di posta,e oi pure il sovraprezzo,ma nemmeno milano o altra citta europea,succedono queste cose,che il sindaco faccia qualcosa,non solo pensare agli autovelox.,e io che ho un estraurbano come faro se adesso ci vuole 2euro quanto pagherò sul bus,74 ditemi voi,speriamo ci ripensino 😰😰😰😰

  4. Io già sono in panico! Ho ancora qlc.biglietto di un carnet da 10, che però, una volta utilizzato il biglietto, lo strappavo a metà affinché mi fosse più chiaro quanti me ne rimanevano. E, se ho capito bene, non posso più usarli! 😡
    Ed in più non ho ancora capito se sull’autobus ci siano dei lettori di carta di debito ed in caso positivo, come si usano. Non abito a Como e non riesco nemmeno a seguire/trovare tutte le novità per acquistare un biglietto. Fra poco inizierò dei lavori dal mio dentista e visita oculista ecc. per cui ho bisogno chiaramente di sapere come acquistare un biglietto.
    Grazie se qualcuno mi può essere d’aiuto.

  5. Mi domando ma qualcuno pensa agli anziani, alle difficoltà che le persone di una certa età incontreranno nella cosa piu semplice fino ad ieri: prenedere una coriera! I danni alla mobilità degli anziani, che vedranno calpestata la loro libertà di movimento garantita dalla costituzione.
    Tutto ha un limite e tutto va fatto con buon senso, cosa ormai che da tempo manca

  6. Scandaloso cambiare dopo il periodo estivo , senza avere il tempo di informarsi.Scandaloso imporre un sistema diverso..e non come alternariva in piu’.
    Scandaloso il silenzio a fronte di richieste dei cittadini.Scandoloso invece come per fare cash…il comune e le autorita si muovano per autorizzare autovelox..forse neanche legittimi.Domanda…ma i cittadini non contano piu’ nulla? Scandaloso infine la gestione del over-turismo, dei B&B e dei taxi boat.Regole assenti..silenzi continui

  7. Avendo chiesto alla biglietteria come comportarmi mi hanno detto di utilizzare i biglietti cartacei fino ad esaurimento. E’ possibile da ora , presso di loro , fornirsi della tessera magnetica a scalare per le varie tratte.
    Probabilmente basterebbe diffondere dei punti acquisto più capillari anche per favorire le persone meno giovani .

    1. Che i biglietti di carta si possano usare fino al 31 dicembre 2024 compreso e che poi si possa riconsegnare quelli inusati ed essere rimborsati è scritto nel comunicato.
      Di tessera a scalare non ho però letto da nessuna parte; le hanno detto se è utilizzabile solo su determinate tratte o su tutta la rete?

  8. Nelle città moderne ed organizzate ci sono, da anni, tessere magnetiche acquistabili ovunque (tabacchini, edicole ecc…) da 10 corse, per esempio, che scalano una corsa ad ogni “timbratura” nell’appositò macchinetta. A Como sembra impossibile?
    Chiunque le usa, anziani e non, sempre negli stessi posti sono in vendita biglietti per una sola corsa.

  9. Cioè i biglietti cartacei ci saranno ancora ma in vendita solo nei parcometri di Como o alla biglietteria automatica sempre a Como. Io prendo il bus a Cantù dove mi procuro i biglietti?

    1. Quelli per la provincia restano.
      È cessata la vendita di 4 biglietti: 75 minuti, 90 minuti ed i carnet di 11 biglietti inseparabili da 75 e 90 (Tutti tariffa B). Cioè le nuove norme valgono da Tavernola a Casnate e San Fermo laddove le tratte non abbiano un altro biglietto dedicato.

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