I Club Rotary Baradello Como e Lugano Lago presentano, insieme ad altri 14 Club presenti sul territorio della Regio insubrica, il progetto “Realtà Aumentata” destinato ai giovani studenti del Liceo Paolo Carcano di Como che potranno così seguire corsi formativi con focus, appunto, sulla realtà aumentata. Il Rotary International si fa capofila di un progetto che mette in rete la formazione tecnologia per l’utilizzo delle realtà aumentata, grazie alla collaborazione con enti e istituzioni, ovvero l’Istituto Paolo Carcano, il Museo della Seta, Associazione Nazionale Subvedenti, RealXReal e Grisoni Sistemi didattici.
Grazie alla partnership con gli esperti del settore, infatti, circa 40 studenti seguiranno dieci lezioni che si svolgeranno nelle aule dell’istituto Paolo Carcano di Como e che potranno avvalersi anche di un laboratorio didattico che si svolgerà negli spazi del Museo della Seta, nell’aula del finissaggio. Ecco un passo avanti importante per un progetto, che embrionalmente è nato nel 2019 e che successivamente ha visto uno sviluppo che fonda le radici nel mondo della scuola, dando così la possibilità concreta ai giovani di formarsi in modo sempre più moderno e in linea con le richieste del mercato del lavoro.
Punto di partenza sarà l’apprendimento dell’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, come l’utilizzo di visori e la creazione di speciali contenuti audio che riusciranno a rendere fruibili tutti i contenuti anche a persone ipovedenti. L’obiettivo primario è quello di formare gli studenti in un percorso che permetta loro di acquisire skill necessarie per un inserimento lavorativo qualificato.
La soluzione proposta prevede una modalità di fruizione accattivante, che coinvolge scuola, musei e operatori culturali per creare un progetto in grado di coinvolgere un interesse trasversale.
L’attuazione del progetto si è svolta con un progetto formativo del personale, degli insegnanti e dei ragazzi dell’istituto Carcano di Como, passando poi per il Museo della Seta, come sede di laboratorio pratico. I giovani, dotati di visori olografici a realtà aumentata impareranno a raccontare tutta la filiera del tessile, partendo dalla realtà espositiva del polo museale, per imparare ad applicandola a contesti sempre più ampi e vari.
Si tratta di un sistema innovativo co-finanziato dal Rotary International, che investe 56mila euro per questo progetto, che durerà un anno. La finalità futura sarà quella di rendere questo cammino formativo in grado di auto finanziarsi e dare così la possibilità all’Istituto Carcano di Como di offrire costantemente questi contenuti ai propri studenti. Un secondo step del progetto finanziato dal Rotary prevede l’attuazione di corsi dedicati al reinserimento lavorativo di venti persone attualmente non occupate.
Dice MariaAngela Ferradini, del Rotary Club: “Il Rotary Club Como Baradello, cinque anni fa durante la presidenza dell’architetto Michele Pierpaoli ha sviluppato il progetto “La Realtà aumentata” che aveva lo scopo di favorire l’accesso soprattutto alle persone con disabilità al Museo della Seta, un luogo estremamente importante per la città di Como, per la sua storia nel campo della seta. Il Club nei cinque anni successivi ha continuano a portare avanti questo progetto, richiedendo anche il supporto al Rotary International. Grazie a questa collaborazione, che annovera anche il sostegno di numerosi club del nostro territorio, ha ottenuto l’appoggio economico per poter iniziare il percorso. Nel tempo sono intercorsi modifiche e miglioramenti, a favore degli studenti e del Museo della seta. Un ringraziamento va a Luca Pellegatta e Camillo Capararo che si sono impegnati per dare alla città un progetto importante per i giovani e per il Museo della seta, che ci auguriamo sia sempre maggiormente fruibile e conosciuto”.
Giovanna Baglio, presidente del Museo della Seta dichiara: “La formazione è una delle mission del Museo della Seta, che ricordo nasce proprio come Museo Didattico e per questo progetto sono onorata di poter ospitare giovani, docenti e persone che hanno la possibilità di acquisire competenze speciali. Questa è un’altra importante occasione che consente di rafforzare i legami con le scuole e le istituzioni, e senza dubbio di crearne di nuovi. Considero da sempre il Museo un luogo di accoglienza che racconta la storia ma che è anche un fulcro per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione”.
Rosa Garofalo, direttrice Associazione Nazionale Subvedenti spiega: «DescriVedendo è un progetto inclusivo di accessibilità e fruibilità dei luoghi dell’arte che promuove il “diritto alla partecipazione sociale e culturale” di tutte le persone – in modalità di pari opportunità. Questo principio lo abbiamo ritrovato anche nel progetto “Realtà Aumentata” e abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione. Acquisire competenze consapevoli anche in ambito di inclusione e accessibilità sono elementi fondamentali sui quali costruire il bagaglio culturale delle giovani generazioni”.