La comunicazione in una nota del Comune di Como: “A causa del vento forte e della pioggia si è mossa parte della copertura del palaghiaccio a Casate. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, i tecnici saliranno sul tetto per le verifiche necessarie e se sarà possibile per un primo intervento. L’impianto per il momento non è agibile e le società che lo utilizzano sono state avvisate”.
GALLERY
In effetti le immagini (foto Pozzoni) sono chiarissime.
GALLERY
Così è arrivata l’accusa di Alessandro Rapinese. “Che il tetto del palazzetto di Casate fosse a pezzi lo si sa da tempo – ha accusato – ma l’amministrazione destina 300mila euro per la tappa del giro d’Italia piuttosto che per riparare una struttura che ospita centinaia di atleti”. Qui la videodenuncia pubblicata su Fb dal consigliere: