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Como, Caserma de Cristoforis: è ufficiale, il ministero della Difesa la riconsegna al Demanio

“Il protocollo prevede che la Difesa riconsegni la caserma “De Cristoforis” di Como, previa riqualificazione da parte dell’Agenzia del Demanio, di due capannoni all’interno del Centro Gestione Archivi dell’Esercito di Candiolo (TO), dove verranno spostate le funzioni militari della caserma comasca”. E così infine è successo dopo anni di annunci, speranze e progetti.

E’ un comunicato stampa del ministero della Difesa a ufficializzare in queste ore.

COSA SUCCEDE

“L’intesa siglata oggi è il risultato di un lavoro di squadra tra le amministrazioni per sfruttare al meglio le potenzialità del patrimonio immobiliare pubblico e riconvertirlo per rispondere meglio alle esigenze delle comunità”, così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a seguito della firma dei protocolli d’intesa per la razionalizzazione, valorizzazione e dismissione di immobili della Difesa per esigenze di altre amministrazioni dello Stato.

“Ciascuna organizzazione deve avere la consapevolezza del contributo che può dare alla costruzione di una risposta efficace che la Pubblica Amministrazione è chiamata a realizzare nei confronti dei cittadini” ha aggiunto il Ministro “pertanto la Difesa non solo conferma la sua piena disponibilità a portare avanti questa riflessione con azioni e strumenti concreti, ma intende essere protagonista nel lavoro di ascolto dei territori, cogliendo le opportunità del ridisegno di aree o luoghi non più funzionali”.

Il primo protocollo, firmato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, dal Presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, dal Segretario Generale della Giustizia Amministrativa, Sergio De Felice e dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Dott.ssa Alessandra dal Verme, prevede la valorizzazione della caserma “Magenta” a Milano.

In particolare, tale progetto ha lo scopo di realizzare la nuova sede del tribunale amministrativo regionale della Lombardia nella “Palazzina Comando” della caserma milanese. Inoltre, dovrebbe essere realizzata, a favore della Difesa, una nuova struttura alloggiativa, previa demolizione di due fabbricati esistenti.

LA CASERMA DI COMO

Il secondo protocollo, firmato tra il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e dakl Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha come scopo la riconsegna, da parte del Ministero di via XX Settembre, delle caserme “Boldrini” e “Tagliamento” di Bologna le cui funzioni verranno spostate in due palazzine ubicate nella caserma “Mameli”, adeguatamente riqualificate dall’Agenzia del Demanio. Inoltre, il protocollo prevede che la Difesa riconsegni la caserma “De Cristoforis” di Como, previa riqualificazione da parte dell’Agenzia del Demanio, di due capannoni all’interno del Centro Gestione Archivi dell’Esercito di Candiolo (TO), dove verranno spostate le funzioni militari della caserma comasca.

“Siamo di fronte ad un approccio nuovo che va oltre le specificità istituzionali verso una visione complessiva di interesse pubblico. La sinergia tra Amministrazioni dello Stato permette di creare, attraverso l’immobile, rigenerazione del territorio e ricchezza, risparmio di risorse pubbliche e un netto miglioramento della sostenibilità della logistica della Pubblica Amministrazione” ha dichiarato Alessandra dal Verme.

I progetti, coordinati per la Difesa dalla “Task Force per la valorizzazione immobili, l’energia e l’ambiente”, consolidano la collaborazione istituzionale con il Consiglio di Stato e l’Agenzia del Demanio, finalizzata a sviluppare, in forte sinergia e concertazione, un progetto di razionalizzazione d’uso e riqualificazione delle caserme che consentirà, la riduzione dei costi per fitti passivi.

Caserma sotto vuoto, spreco infinito: alla “De Cristoforis” 9mila metri quadri per 20 persone

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4 Commenti

  1. Decenni di affitti pagati per nulla o meglio per ingrassare i proprietari degli immobili dati in locazione per una spesa annua di miliono di euro. Allucinante e assurdo. Lo stesso in tutta italia. Miliardi di euro buttati via così ogni anno per decenni….. E poi si deve andare in pensione a 67 anni o 70!!!!!
    In una nazione seria la CORTE DEI CONTI SAREBBE GIÀ INTEVENUTA DA ANNI E AVREBBERO PAGATO I VARI RESPONSABILI DI SIMILI FOLLIE ECONOMICHE.
    MA NON SUCCEDERÀ NULLA… ANZI SIAMO QUI A RINGRAZIARE, INCENSARE CHI HA SEMPLICEMENTE FATTO IL GIUSTO, IL PROPRIO DOVERE DOPO DECENNI DI ATTESA.
    ORMAI È DIVENTATO UN VERO E PROPRIO GIOCO DI PRESTIGIO RIUSCIRE A ELIMINARE CERTI SPRECHI MILIONARI ASSURDI.
    I SOLDI, I MILIONI, I MILIARDI DI EURO SE SI VUOLE SI POSSONO TROVARE FACILMENTE E RAPIDAMENTE… MA SE VANNO A TOCCARE PRIVILEGIATI BEN BENE PROTETTI ALLORA TUTTO DEVE RESTARE IMMOBILE

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