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Como, chiedere un documento allo Sportello unico dell’edilizia costerà 12 volte più di adesso. Tabella e cifre

La Giunta Rapinese ha varato i rincari sulle tariffe per il diritto di ricerca, visura e riproduzione di copie cartacee e digitali dei documenti amministrativi richiesti allo Sportello Unico Edilizia del Comune di Como. Gli adeguamenti entreranno in vigore dal primo gennaio 2025.

L’esecutivo di Palazzo Cernezzi da un lato motiva gli incrementi tariffari generali con “l’applicazione del criterio di adeguamento all’indice Istat Foi Nazionale Generale calcolato dal gennaio 2016 al mese di settembre 2024 (coefficiente di indicizzazione FOI pari ad 1,204, pari a circa il 20%, arrotondato per semplificare per difetto o eccesso)”.

Dall’altro specifica che “si ritiene necessario prevedere uno specifico adeguamento per l’accesso documentale alle pratiche dello Sportello Unico Edilizia dell’Ente, comprese quelle detenute dall’Archivio generale”. E, nel caso specifico, “si ritiene opportuno definire nuovi importi a titolo di “diritti di ricerca e visura per atti amministrativi archivio storico di deposito e corrente”, comprendente la trasmissione telematica della documentazione digitalizzata richiesta, prevedendo un importo forfettario di € 66,00 a istanza, stabilendo che una singola istanza di accesso potrà contenere un massimo di tre protocolli afferenti a tre pratiche edilizie distinte, riferite al medesimo immobile e alla medesima proprietà, comprendenti ad esempio, quella originaria, successive varianti, nonché l’agibilità”.

“A Bergamo si pagano 95 euro, a Como 5. Ci sono alcune pratiche che dobbiamo andare a prendere a Garzola e in giro per la città, questo servizio ha un costo pazzesco. E stiamo anche gestendo una mole enorme di carta che vogliamo digitalizzare”, ha dichiarato il sindaco Alessandro Rapinese motivando l’adeguamento. Qui la tabella con tutte le cifre.

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