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Como, davanti al supermercato di via Paoli 5 pregiudicati e irregolari nell’auto: denunce e rimpatri

Nell’ambito dell’attività di contrasto ai furti, la Questura di Como – per il periodo natalizio – ha intensificato i servizi di controllo del territorio con una specifica attenzione ai furti in appartamento e a danno delle attività commerciali. E i primi risultati si vedono.

Venerdì 2 dicembre, verso le 16, una pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato, transitando in via Pasquale Paoli, ha notato nel parcheggio di un grande magazzino, un’autovettura sospetta con 5 persone a bordo aggirarsi tra le auto in sosta.

I poliziotti subito insospettiti dalla presenza dell’auto, dalle inequivocabili manovre del conducente e dal numero di occupanti, hanno deciso di fermare l’auto e identificare le persone a bordo. Dal controllo è emerso che si trattava di due albanesi, un indiano, un peruviano ed un originario del Kossovo, tutti con precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio e tutti senza una dimora regolare.

Il kosovaro, autista dell’auto, ha mostrato un documento di identità e una patente di guida di un uomo residente in Trentino Alto Adige che i poliziotti hanno accertato essere stati denunciati come rubati su di un’autovettura nella città di Merano nell’ottobre scorso: facile ipotizzare che il gruppo dei pregiudicati avesse raggiunto l’area del comasco per commettere reati per poi fuggire in altre province.

Una volta portati in Questura, dopo i foto-segnalamenti di rito e gli accertamenti più approfonditi, è stata messa sotto sequestro anche l’autovettura sulla quale i 5 viaggiavano, intestata ad un cittadino italiano.

Alla fine risulta un denunciato per la ricettazione dei documenti e per aver guidato senza patente e gli altri 4 denunciati per la violazione della legge sugli stranieri in quanto non in regola con le norme; uno dei quattro, inoltre, è stato accompagnato presso il centro di rimpatrio per stranieri irregolari di Torino per non aver ottemperato ad un ordine del Questore di Torino di lasciare il territorio dello Stato.

 

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