La Polizia di Stato insieme e Carabinieri nella tarda mattinata di oggi ha eseguito un provvedimento di sospensione per 10 giorni della licenza della discoteca Jet Club di Cermenate.
Il provvedimento è scaturito dall’attività svolta dagli agenti della questura che si sono avvalsi delle segnalazioni dei militari delle stazioni di Cantù e Cermenate. I Carabinieri nel tempo hanno riscontrato situazioni non consone all’ordine e alla sicurezza pubblica e che nel 2018, avevano comportato una prima sospensione dell’attività da parte del Questore di Como. Da non dimenticare, inoltre, quanto accaduto lo scorso mese di giugno quando per una banale lite iniziata all’interno della discoteca, all’esterno poi si è sfiorata la tragedia terminata con un accoltellamento di due giovani. In seguito, va ricordato, le indagini dei Carabinieri hanno portato a notificare i provvedimenti cautelari ai responsabili, un maggiorenne e un minorenne.
Le indagini di questi mesi hanno inoltre permesso di accertare come in più occasioni il locale fosse frequentato da persone con precedenti di polizia e sottoposte a misure di prevenzione, inoltre sono stati verificati diversi episodi con tumulti o disordini, inoltre, spiegano le forze dell’ordine è stato evidenziato il “non rispetto delle regole da parte della proprietà invitata a migliorare l’afflusso e il deflusso dei clienti all’interno del locale ed escludere coloro ritenuti pericolosi per il normale svolgimento delle attività”.
In questo contesto il Questore di Como Marco Calì, oggi, nella sua qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha emanato il provvedimento di sospensione della licenza nei confronti del titolare”.
Provvedimento che, spiegano dalla questura: “Si inquadra inoltre nell’ambito di una generale intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo dei luoghi di affollamento e movida. In particolare l’attenzione è stata diretta verso quegli esercizi pubblici che possono agevolare il ritrovo di persone pericolose o di pregiudicati e dove il principio di auto-responsabilità non è stato rispettato dai titolari. Specifica attenzione è stata riservata al territorio provinciale, più volte fatto oggetto di un’intensa attività di prevenzione e repressione da parte delle Forze di Polizia, come da indicazioni emerse in sede di riunioni tecniche di coordinamento tenutesi in Prefettura, con incisivi interventi anche di natura amministrativa a beneficio della percezione di sicurezza”.
Dopo la pubblicazione dell’articolo è intervenuto il legale rappresentante dell’azienda, Antonio Soresi, con alcune puntualizzazioni che pubblichiamo integralmente. Documento navigabile con la barra in fondo:
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