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Como, delirante manifesto sulla morte della 12 enne Lola e sulla sostituzione etnica in piazza Duomo

Un cartello affisso su un sostegno di legno è apparso queata mattina in piazza Duomo, esattamente di fronte alla torre del Broletto. Fortissimi e sganciati dalla realtà i toni del testo, intitolato in francese (riportiamo testualmente, errori inclusi) “Lola Aurait pu etre notre petite soeur”, in italiano “Lola sarebbe potuta essere la nostra piccola sorellina”.

Il riferimento è alla vicenda drammatica avvenuta in Francia, dove la 12enne Lola Daviet è stata torturata, stuprata e uccisa, poi rinchiusa in un baule lasciato nella coorte interna del condominio dove abitava nella periferia di Parigi. Una clochard avrebbe poi confessato di essere l’autrice del fatto (mentre la ricostruzione sul manifesto è completamente diversa e senza alcun supporto rispetto a quanto emerso finora).

Da un fatto di cronaca reale, però, il manifesto parte con una sorta di delirio sul “suicidio migratorio europeo” che sarebbe all’origine di una serie di morti né circostanziate né verificabili. E immancabilmente, il testo finisce puntando il dito anche sulla sostituzione etnica che sarebbe in corso in Italia proponendo come “unica soluzione la remigrazione”.

Parole che non avrebbero nemmeno meritato la pubblicazione, non fosse che lo sproloquio è in bella vista nella piazza più importante di Como, a due passi dal Duomo e attirando inevitabilmente la curiosità di qualche passante, almeno finché l’installazione – che non riporta alcuna autorizzazione – non sarà portata via.

AGGIORNAMENTO ORE 15: IL MANIFESTO E’ STATO RIMOSSO

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