Dopo il flop del primo tentativo, che tante polemiche innescò, il Comune di Como prova nuovamente ad affidare ai privati la gestione dell’asilo nido di Lora. La prima gara, come si ricorderà, era andata deserta.
Per procedere alla seconda, però, la Giunta Landriscina ha modificato i termini di base a partire dal valore della concessione, con un drastico abbassamento della base economica a gara. Se nel primo sfortunato tentativo il valore della concessione era di 5 milioni e 500mila euro circa, questa volta la soglia è scesa a 3 milioni e mezzo. Inoltre, se precedentemente il contributo massimo previsto dal Comune era di 103.400 euro per il 2022, 207mila per gli anni 2023-24-25-26 e 103.700 per il 2027, ora anche queste cifre scendono e l’importo massimo annuale di Palazzo Cernezzi è fissato in 124mila euro (di cui solo 95mila in denaro).
Asilo nido di Lora ai privati. Il Comune: “Benefici per le famiglie e per il mercato”
Per quanto riguarda i servizi messi in carico agli eventuali concessionari, l’amministrazione chiede: la progettazione, l’organizzazione e la gestione del servizio pubblico dell’asilo nido, l’eventuale progettazione, organizzazione e gestione di uno o più dei servizi aggiuntivi, la garanzia di una “gestione di eccellenza” e si sottolinea “l’interesse pubblico che si intende soddisfare è l’implementazione del numero dei bambini iscritti al servizio anche tramite il miglior utilizzo degli spazi a disposizione e l’effettuazione di servizi aggiuntivi rispetto alla funzione essenziale e inderogabile di Asilo Nido”.