Doppia beffa per il Comune di Como. In virtù di una legge del 2018 che ha stabilito l’annullamento automatico di sanzioni e multe fino a mille euro relative al periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, l’amministrazione non solo deve dire addio agli importi teoricamente dovuti ma deve anche rifondere alla Creset, la società che ha svolto e svolge per conto del Comune di Como la riscossione coattiva dei tributi delle annualità pregresse, le spese sostenute per le procedure esecutive e per la notifica delle cartelle di pagamento. In totale, dunque, Palazzo Cernezzi deve rinunciare a un totale di 74mila euro. E, per di più, deve rimborsare Creset di 8.200 euro.
6 Commenti
l’Italia è il paradiso dei ladri.
Forse bisogna fare in modo di mettere la P.A. d’incassare al più presto e con ogni modo i proventi delle sanzioni, baasta scuse e lungaggini. E’ sempre la solita storia Italiana, la gente onesta paga sempre per tutti mentri i furbi la fanno franca e questa “sanatoria” tagata Lega non piace per nulla.
.urge una legge che consente di trattenere dalla busta paga o pensione o rdc l’importo delle multe non pagate.Questi annullamenti sono una presa in giro per chi le mul.te le paga.
Urge levarti il fiasco….ma urge veramente!
La mettete come se fosse colpa dell’ inefficienza del Comune, questo poi, ci mancherebbe altro. Il Governo ha deciso così? Si sobbarchi l’onere, che tanto poi sempre soldi nostri sono, mica di chi decide.
Le rimborsi il governo