Ancora un pienone – nonostante divieti e inquinamento – a “Tempio Voltiano Beach”, ossia la spiaggetta naturale nella zona dei giardini a lago. Come noto, un’area dove l’acqua è fortemente inquinata ma in cui – nonostante cartelli e persino una transenna posizionata qualche giorno fa e subito sparita – soprattutto i turisti fanno il bagno.
L’inosservanza delle proibizioni e la carenza di controlli ha spinto una nostra lettrice a intervenire di persona, come ci ha raccontato dettagliatamente. Omettiamo i dati personali come da richiesta, comunque verificati e in possesso anche della Polizia locale di Como (per segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o alla pagina facebook).
Prima del vostro post “Tempio Voltiano Beach” di 3 ore fa (lo trovate qui, ndr), ed esattamente alle 14.33, ho personalmente telefonato al numero 031.265555 della Polizia locale di Como avvisando l’operatrice che al Tempio Voltiano erano presenti delle persone in acqua, che la transenna non c’era, che in acqua non c’era la presenza del servizio di sorveglianza più volte sbandierato lo scorso anno. Ho anche sottolineato all’operatrice che mi sono attenuta alle istruzioni del sindaco avvisando subito la polizia locale, senza prima avvisare la stampa.
Vi informo che prima di tutto mi sono presentata con nome e cognome, come faccio sempre, ma a fine chiamata mi è stato richiesto di identificarmi: non ho esitato a ripetere i dati fornendo anche il mio indirizzo.
Tornando alla vicenda, rivolgendomi ad alcuni turisti stupiti dai cartelli di divieto e della presenza di persone in acqua, mi sono spiegata con loro circa la mancanza del rispetto del divieto, mi sono scusata io stessa per l’assenza dei vigili, ho detto loro dell’inquinamento del lago in quel luogo. Alla fine, però, ho allargato le braccia, li ho salutati e ho subito effettuato la chiamata alla Polizia locale.
4 Commenti
Si autorizzi la balneazione come in decine di piccole spiagge nei comuni del lago.
Qualche cartello con regole per la sicurezza, una fila di boe per delimitare l’area per i bagni e facciamola finita con divieti, controlli e mancati controlli e lasciamoli divertire
Oramai questa storia, oltre che stucchevole, è la dimostrazione del fallimento del Comune nel far rispettare una sua ordinanza.
Non c’è nulla da fare, quando le persone decidono un qualcosa, non c’è divieto che tenga.
La cosa da fare sarebbe invece lavorare per rendere balneabile l’area in questione.
Volere potere…
Buon pomeriggio, ha ragione non si possono mantenere gli agenti delle forze dell’ordine fissi in ogni angolo della città, ma se c’è un’ordinanza del sindaco che invita i cittadini a segnalare il mancato rispetto delle leggi, e c’è la segnalazione di questa signora cittadina di Como, è il minimo che potrebbe fare l’operatore di centrale inviare la pattuglia.
Non si può tenere i vigili fissi per persone ignoranti…poi altri si lamenteranno della loro assenza in altri punti. Se uno vuole farsi del male…