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Como e il taglio dei ciliegi, interviene Regione Lombardia. “Stop all’abbattimento e valutare alternative”

Mentre è ancora in corso il sit in di protesta in via XX settembre – e la diretta live sul canale Facebook di ComoZero – per impedire l’abbattimento dei ciliegi (qui tutte le cronache recenti), interviene Regione Lombardia per chiedere al Comune di Como di sospendere i tagli annunciati e aprire un confronto immediato per valutare soluzioni alternative.

A lanciare la proposta sono Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, e Sergio Gaddi (Forza Italia), consigliere regionale della Lombardia oggi presente al sit-in per chiedere di sospendere l’abbattimento dei ciliegi.

“Comprendo le esigenze di sicurezza e l’importanza delle valutazioni tecniche, ma di fronte a una mobilitazione così ampia e partecipata occorre prendere atto del sentimento di attaccamento profondo che molti cittadini hanno per queste piante” ha dichiarato l’assessore Comazzi.

“Per questo – prosegue – chiediamo al Comune di sospendere i tagli e di valutare insieme soluzioni alternative. Regione, insieme a Ersaf, è pronta da subito a fare la propria parte e a capire se esistono alternative credibili all’abbattimento totale. Il verde urbano non è fatto solo di numeri: è fatto di storie, di affetti, di identità. E quando i cittadini fanno sentire la propria voce bisogna fermarsi e ascoltare”.

Sulla stessa linea il consigliere Gaddi, per il quale “quei ciliegi sono molto più di una fila di alberi: sono un pezzo di storia affettiva della città. Ogni primavera diventano una sorta di rito collettivo, un momento in cui Como si riconosce e si ritrova. Hanno un valore identitario enorme: rappresentano l’infanzia, le passeggiate con i genitori o con i nonni, il ricordo di familiari che oggi non ci sono più. Rimuovere quei filari senza aver cercato fino all’ultimo una soluzione alternativa sarebbe una ferita inutile. Chiediamo al Comune di fermarsi, di ascoltare la voce dei cittadini e di proteggere un simbolo che appartiene davvero a tutti”.

Comazzi e Gaddi rinnovano la disponibilità di Regione ad avviare subito un confronto tecnico con il Comune, per trovare la strada più rispettosa dell’ambiente e della comunità comasca.

Nel frattempo si è anche in attesa della risposta del Prefetto alla richiesta di Europa Verde -Verdi Como “di sospensiva urgente dei lavori”, presentata nelle ore scorse.

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