È Milano la provincia lombarda con la più elevata capacità innovativa: un risultato che emerge dall’ultimo report realizzato dall’Osservatorio IP Cube, attivo all’interno del Centro sull’Innovazione Tecnologica e l’Economia Circolare. Seguono, al 2°e 3° posto, Como e Lecco. Quale il “segreto” della buona performance di Como? “Tra le ragioni – spiega Raffaella Manzini Direttore dell’Osservatorio IP Cube della LIUC Business School – la presenza sul territorio di realtà come Sviluppo Como – ComoNExT SpA, Innovation Hub e incubatore di startup certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Una realtà che vuole attrarre imprese innovative, trasferire innovazione sul territorio e favorire lo sviluppo di nuova imprenditoria grazie all’incubazione di startup. Più in generale, il “caso Como” dimostra come per avere buone performance di valore dell’innovazione sia importante, anzi fondamentale, non solo la presenza di un tessuto imprenditoriale vivace, ma di centri di propulsione, che stiano concretamente a fianco delle imprese e che lavorino anche sulla formazione e l’aggiornamento delle competenze”.
Per Lecco, invece, l’aspetto distintivo è quello del tempo. “Le innovazioni prodotte sul territorio lecchese si caratterizzano perché lavorate e rilavorate, affinate nel segno della qualità. Il tempo dedicato alla procedura di brevettazione è dunque l’elemento chiave del successo di questo territorio. Tempo certamente ben speso, per un miglioramento del valore delle innovazioni”. In continuità con le precedenti analisi realizzate, l’Osservatorio si avvale dell’Innovation Patent Index, indicatore che tiene conto di cinque insiemi di dati brevettuali (diversificazione, qualità, internazionalizzazione, tempo, efficienza). Uno strumento efficace per un’analisi che va oltre il mero aspetto quantitativo.
2 Commenti
Si, ComoNext è la cosa migliore avvenuta sul territorio comasco negli ultimi 25 anni.Del resto, a ben guardare, qui non è avvenuto quasi niente nell’ultimo quarto di secolo, se non un aumento abnorme di supermercati e alcune altre piccole cose (importanti) in un breve periodo a cavallo tra il 2012 e il 2017.
E sì, ComoNext è a Lomazzo e non a Como, ma per una ragione molto semplice:le Giunte Comunali dell’inizio del secolo non erano interessate a creare futuro innovativo ne per i giovani ne per l’economia del territorio, ma a liberarsi dei problemi urbani monetizzando e svendendo beni pubblici a favore di una vecchia economia immobiliarista, che poi si è arenata sulla crisi globale del 2008-2010.
Se no Comonext sarebbe stato alla Ticosa, cari cittadini,e sarebbe diventata il vanto e la bandiera internazionale del futuro proprio qui, dentro alla città, portando sul lago quel bel senso di speranza e di lavoro innovativo che oggi tutti riconoscono all’Innovation Hub chiamato ComoNext.
Che per fortuna e per volontà di pochi dal 2010 esiste, e si fa riconoscere come una eccellenza a livello nazionale e internazionale.
Ma è a Lomazzo