“Sono quasi 80.000 i test sierologici regionali effettuati o prenotati a cittadini in quarantena fiduciaria e agli operatori sanitari, su disposizione delle ATS e delle ASST della Lombardia. Fra questi, 66.187 sono già stati processati”.
Lo spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando gli esiti delle analisi sierologiche.
LA SITUAZIONE REGIONALE
“Gli esiti dei prelievi ematici per l’individuazione degli anticorpi neutralizzanti – sottolinea Gallera – delineano una situazione ben definita. Fra i soggetti in quarantena la media regionale delle positività si attesta al 42,1% su 19.405 test processati, con punte del 60 nella zona di Seriate, del 55 nel bresciano e del 47 nell’area afferente all’ASST di Crema”.
“Fra gli operatori sanitari – spiega Gallera – il numero dei casi positivi si attesta sul valore medio del 13,6% su base regionale, con oscillazioni strettamente correlate alla diffusione geografica della pandemia. L’aggiornamento settimanale dei dati, secondo gli esperti, conferma la bontà e l’efficacia delle misure messe in atto da Regione Lombardia”.
A seguito di positività accertata attraverso il test sierologico, viene disposta l’effettuazione del tampone.
“I prelievi proseguono in modo incessante – conclude Gallera – abbiamo già consegnato 200.000 kit alle aziende sanitarie e ai laboratori di riferimento. Dopo medici e infermieri, nei prossimi giorni inizieremo ad eseguire i test agli esponenti delle Forze dell’Ordine”.
COMO E VARESE ULTIME, ADESIONE BASSISIMA AL TEST VOLONTARIO
Si nota immediatamente, dalle tabelle sotto, come Ats Insubria (Varese e Como) sia ultima in classifica: 491 test efettuati alle vperosne in quarantena (42% positivi) e 756 su personale sanitario (6.9% positivi).
Clamoroso flop anche per le adesioni volontarie come si evince da una nota ufficiale di Ats (sotto la trovate integrale): “L’adesione è facoltativa. Dall’avvio della campagna per i test sierologici, su 1.199 cittadini (non operatori sanitari) posti in quarantena fiduciaria, ai quali è stato proposto il test sierologico, si sono registrate 521 adesioni pari al 43%. La maggior parte dei soggetti ha rifiutato di sottoporsi al test”.
LA SUDDIVISIONE DEGLI ESITI DEI SOGGETTI IN QUARANTENA FIDUCIARIA PER ATS:
Test totali effettuati | 19.405 | positivi | 8.167 | 42,1% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Bergamo | 5.895 | 3.028 | 51,4% | 2.626 | 44,5% | 241 | 4,1% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Montagna | 1.006 | 528 | 52,5% | 440 | 43,7% | 38 | 3,8% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Brescia | 2.304 | 1.255 | 54,5% | 1.014 | 44,0% | 35 | 1,5% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Pavia | 995 | 406 | 40,8% | 563 | 56,6% | 26 | 2,6% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Valpadana | 3.883 | 1.617 | 41,6% | 2.103 | 54,2% | 163 | 4,2% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Brianza | 1.286 | 428 | 33,3% | 823 | 64,0% | 35 | 2,7% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Milano | 3.545 | 699 | 19,7% | 2.776 | 78,3% | 70 | 2,0% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Insubria | 491 | 206 | 42,0% | 255 | 51,9% | 30 | 6,1% |
LA SUDDIVISIONE DEGLI ESITI DEGLI OPERATORI SANITARI PER ATS:
Test totali effettuati | 46.782 | positivi | 6.379 | 13,6% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Bergamo | 6.615 | 1.595 | 24,1% | 4.837 | 73,1% | 183 | 2,8% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS BRESCIA | 11.772 | 1.937 | 16,5% | 9.599 | 81,5% | 236 | 2,0% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Valpadana | 5.880 | 905 | 15,4% | 4.830 | 82,1% | 145 | 2,5% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Pavia | 6.204 | 612 | 9,9% | 5.503 | 88,7% | 89 | 1,4% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Montagna | 1.618 | 154 | 9,5% | 1.446 | 89,4% | 18 | 1,1% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Milano | 10.493 | 866 | 8,3% | 9.231 | 88,0% | 396 | 3,8% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Brianza | 3.444 | 258 | 7,5% | 3.145 | 91,3% | 41 | 1,2% |
Test effettuati | Positivi | Negativi | Dubbi | ||||
ATS Insubria | 756 | 52 | 6,9% | 674 | 89,2% | 30 | 4,0% |
IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA DI ATS
Prosegue l’attività di monitoraggio mediante test sierologico nei soggetti che hanno terminato la quarantena. Parallelamente, è in corso uno screening sugli operatori sanitari.
Dopo la fase di avvio la scorsa settimana, le ASST del territorio dell’ATS Insubria hanno consolidato il processo di esecuzione del test sierologico. Dal 6 al 12 maggio, sono stati sottoposti ad esame 1.204 cittadini, di cui 768 operatori sanitari.
Al momento, si dispone di 1131 esiti (di cui 756 relativi ad operatori sanitari) sul totale dei test eseguiti e si è in attesa dei restanti.
Si è registrato l’esito positivo solo nel 19,5 % dei casi, pari 221 soggetti, di cui 52 sono operatori sanitari. Sono 41 i risultati dubbi e 869 quelli negativi.
Si ricorda che la campagna è destinata agli operatori sanitari e ai cittadini che sono stati messi in isolamento fiduciario al domicilio da ATS, a seguito di indagine epidemiologica o dal Medico di Medicina Generale. I test non vengono proposti a pazienti COVID-positivi, per i quali si conferma la necessità del doppio tampone negativo (almeno a 24 ore di distanza), a conclusione della quarantena obbligatoria.
ATS Insubria, sulla base delle informazioni epidemiologiche in proprio possesso, o su richiesta del medico curante, attraverso le ASST, invita i cittadini che rientrano nel target indicato, a sottoporsi al test. L’adesione è facoltativa. Dall’avvio della campagna per i test sierologici, su 1.199 cittadini (non operatori sanitari) posti in quarantena fiduciaria, ai quali è stato proposto il test sierologico, si sono registrate 521 adesioni pari al 43%. La maggior parte dei soggetti ha rifiutato di sottoporsi al test.
Le rilevazioni delle prossime settimane permetteranno di avere un quadro ancora più significativo in ordine alla prevalenza della sieropositività, sia nel gruppo degli operatori sanitari, che nel gruppo riguardante i soggetti guariti a fine quarantena.
Rimane valido per tutti i cittadini l’invito alle precauzioni suggerite per ridurre le possibilità di contagio, in tutti gli ambiti di vita.