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Como, il business delle stanzette per gli universitari: “Camera da letto a 750 euro al mese”

Va specificato subito che l’Università dell’Insubria offre un servizio ma non fa da agente immobiliare. Però anche tramite quella che è soltanto la pagina-vetrina ufficiale dell’ateneo con lo scopo di mostrare alloggi disponibili per gli studenti in città, emergono i (salati) prezzi per dormire, e poco più, a Como, durante la frequenza dell’ateneo. Cifre, in molti casi, esorbitanti. O, se si vuole essere più morbidi, in linea con un mercato che ha visto le richieste schizzare all’insù (per segnalazioni e testimonianze: redazionecomozero@gmail.com).

Stiamo parlando del servizio online “Cerco alloggio”, che poi altro non è se non una pagina specifica all’interno del sito di Uninsubria con l’obiettivo di mettere “a disposizione degli studenti fuori sede e internazionali (inclusi i dottorandi), appartamenti completamente arredati e corredati (o singole stanze, Ndr), situati vicino alle sedi dell’Università (Varese, Busto Arsizio e Como)”. La pagina permette dunque di individuare abitazioni adatte a ospitare studenti, di scaricare e compilare direttamente online, i contratti di locazione e di usufruire di un servizio di supporto attraverso uno sportello digitale. Lo studente ha a disposizione anche servizi aggiuntivi a pagamento come la stesura e registrazione del contratto (122 euro) o la redazione/registrazione del contratto con il disbrigo di tutte le pratiche che consentono agli studenti internazionali di divenire regolarmente locatari di un immobile (183 euro).

Noi ovviamente ci siamo concentrati sulle offerte per Como e provincia al 4 novembre scorso, constatando quanto può costare per un universitario affittare ad esempio una stanza singola. Qualche esempio.

Per una “zona giorno con cucina a vista, disimpegno con camera da letto e bagno” il canone mensile richiesto è di 600 euro (più utenze e oneri condominiali da suddividere con eventuali altri inquilini). Se ci si sposta a Ponte Chiasso, “una camera singola per ragazze in appartamento condiviso” con “spaziosa zona giorno, un cucinotto, un bagno, un disimpegno, due camere da letto e seconda camera occupata dal proprietario” si pagano 400 euro al mese. A Camerlata, “l’ultima camera” dell’appartamento proposto viene 500 euro mentre a Como Lago la cifra (sempre per una stanza) è di 700 euro, mentre a Breccia la “camera singola in splendido appartamento condiviso” sale addirittura a 750. Prezzi peraltro del tutto simili a quelli per un monolocale: i due presenti pochi giorni fa sul sito – uno in centro l’altro a Borghi – venivano 750 e 700 euro al mese. Solo uno invece, il bilocale sul sito: a Luisago, per 850 euro al mese.

(Per segnalazioni e testimonianze: redazionecomozero@gmail.com).

Sempre sullo stesso sito, l’Università dell’Insubria pubblicizza altre soluzioni per gli studenti universitari. Figura ad esempio il Collegio de La Presentazione in città, gestito direttamente dall’ateneo. Qui i prezzi sono più abbordabili. Una camera singola con bagno privato viene proposta (annualmente) a 4.500 euro se si paga a rate, cifra che scende a 4.250 se invece si salda in un’unica soluzione (somme che passano rispettivamente a 2.700 e 2.565 se si sceglie un solo semestre). Altra possibilità, il posto in minialloggio (camera doppia), in questo caso per 4mila euro annui oppure, come nel caso precedente, sconto di 200 euro se si paga tutto in una volta sola (semestrale 2.400 o 2.280). Infine c’è la soluzione della camera doppia con bagno condiviso per cui serve sborsare 3.500 euro (cifra sempre annuale), oppure 3.325 con il saldo immediato del totale (per soli 6 mesi si passa a 2.100 e 1.995).

Infine, esistono le residenze “Terzo millennio” di via Pannilani 17, non gestite dall’Insubria. Qui le possibilità sono il monolocale (da 1 a 2 mesi 590 euro mensili più 120 per consumi; da 3 a 11 mesi 450 più 120 per consumi; da 12 mesi 330 euro più 120 per consumi) oppure il bilocale (da 1 a 2 mesi 430 euro più 90 per consumi; da 3 a 11 mesi 355 più 90; da 12 mesi: 245 euro più 90).

Insomma, questo è il quadro – ancorché sommario, ovviamente, visto che poi c’è il mercato libero degli affitti – di quanto può mediamente spendere un giovane universitario a Como anche soltanto per dormire o quasi. Non c’è che dire: meglio avere (ampi) risparmi da parte.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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2 Commenti

  1. Non ho avuto la fortuna (e possibilità economiche) di frequentare l’università. I prezzi sono alti, forse conviene davvero la via pannilani..
    raccontavano amici che frequentavano quelle milanesi che il gruzzolo da avere da parte era ancora più alto..

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