Tempi più lunghi per il cantiere in corso per il completo restyling dei giardini a lago. La data contrattuale di fine lavori è stata prorogata di 74 giorni e dunque spostata dal 9 febbraio prossimo al 24 aprile. Lo si apprende dai carteggi comunali siglati dal dirigente Antonio Ferro.
Cosa è successo? Si apprende come lo scorso 24 dicembre: “l’Impresa appaltatrice Helios Consorzio Stabile Società Consortile A.r.l, ha formulato la richiesta di proroga del tempo utile contrattuale, ed in particolare il differimento del termine contrattuale di 95 giorni naturali”. Le cause sono poi state attribuite a questioni diverse, divise per punti.
Le riportiamo:
- Nel periodo compreso tra il 29/04/2024 e il 22/07/2024, per esigenze della S.A., alcune limitate aree interessate dall’intervento sono state temporaneamente consegnate alla Società LeRETI S.p.a. al fine di eseguire lavori di “risoluzione interferenze della dorsale idrica”;
- Tali consegne hanno comportato una parziale e ridotta attività lavorativa per un periodo complessivo di 69 giorni;
- Le lavorazioni non eseguibili nel periodo di cui al punto precedente sono quantificabili in circa il 32% dell’importo lavori, determinando così un incremento dei tempi da sommare all’attuale cronoprogramma pari a 22 giorni lavorativi
Poi, in particolare:
- Durante il corso dei lavori si sono verificate condizioni metereologiche particolarmente avverse che hanno rallentato il normale svolgimento delle attività di cantiere e che tali condizioni si sono verificate per un totale di 85 giorni lavorativi (vedi dati ARPA Lombardia sulla precipitazione cumulata giornaliera), in considerazione della produttività calcolata in fase progettuale alla luce delle tabelle climatico ambientali, i tempi da sommare all’attuale cronoprogramma sono pari a 52 giorni.
Il dirigente del settore ha poi ricevuto il parere del collaudatore, Luca Lanfranconi, e del progettista Giovanni Artuso, entrambi hanno espresso parere favorevole a una proroga di 74 giorni, quella che poi è stata effettivamente concessa alla luce di un preciso passaggio normativo: “L’esecutore che per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato può richiederne la proroga, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale. In ogni caso la sua concessione non pregiudica i diritti spettanti all’esecutore per l’eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante. Sull’istanza di proroga decide il responsabile del procedimento, sentito il direttore dei lavori, entro trenta giorni dal suo ricevimento”.
Bisogna, insomma, aspettare ancora un po’. Il progetto da 2milioni e 777mila euro, ricordiamo, è nato col sindaco Lucini, è poi passato per il mandato Landriscina ed è planato in quello Rapinese. Ha avuto diversi problemi, subito modifiche e avuto più di qualche inciampo prima che si arrivasse al colpo di piccone inaugurale.
Qui trovate il quadro economico generale:
IL PROGETTISTA RACCONTA I NUOVI GIARDINI IN QUESTA INTERVISTA: