Non solo la manifestazione annunciata dall’Associazione Nova Como (qui i dettagli), in vista del prossimo primo ottobre c’è una ferma presa di posizione del Comitato Genitori Como a Misura di Famiglia che invia una lettera aperta.
Spiegano: “I tre Istituti Comprensivi, chiamati a esprimersi sulle proposte dell’amministrazione relative a chiusure e accorpamenti dei plessi scolastici, hanno espresso parere negativo, evidenziando gravi criticità che penalizzerebbero famiglie e studenti. Ecco perché chiediamo al Consiglio comunale, che si riunirà il 1° ottobre, di approfondire la questione e di votare contro una programmazione che ignora le indicazioni delle scuole e mette a rischio la qualità dell’istruzione. Sarà di fondamentale importanza una partecipazione numerosa per dimostrare la preoccupazione di tante famiglie sul futuro delle scuole di Como”.
Ecco il testo integrale del documento:
LE SCUOLE BOCCIANO I PIANI DEL COMUNE
Tre Istituti Comprensivi, chiamati a esprimersi sulle proposte dell’amministrazione relative a chiusure e accorpamenti dei plessi scolastici, hanno espresso parere negativo, evidenziando gravi criticità che penalizzerebbero famiglie e studenti. Chi vive ogni giorno la scuola ha detto NO
Gli Istituti Scolastici segnalano criticità comuni: la riduzione degli spazi didattici, la chiusura di laboratori e biblioteche e l’impoverimento dell’offerta formativa. Queste condizioni mettono a rischio il diritto degli studenti a un ambiente educativo adeguato, sereno e favorevole a un apprendimento efficace.
DELIBERE NEGATIVE DEGLI ISTITUTI
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IC Como Lora – Accorpamento Salita Cappuccini / Via Montelungo Leggi la delibera
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IC Como Borgovico – Chiusura della Corridoni Leggi la delibera
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IC Como Nord – Accorpamento Ponte Chiasso / Monte Olimpino Leggi la delibera
Scelte prese senza un dialogo reale creano disagi alle famiglie e compromettono la qualità dell’istruzione, senza rispondere ai veri bisogni degli studenti. Il Comitato Como a Misura di Famiglia chiede al Consiglio comunale, che si riunirà il 1° ottobre, di approfondire la questione e di VOTARE CONTRO una programmazione che ignora le indicazioni delle scuole e mette a rischio la qualità dell’istruzione.
Per approfondire: