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Como, il “fato” offre un antipasto di piazza Roma che torna parcheggio

Se c’è un tema che dall’istituzione della Ztl a Como a oggi ha incendiato dibattiti è polemiche, sicuramente quello riguarda il destino di piazza Roma. L’area, centralissima eppure dentro un eterno cono d’ombra, è certamente quella che – tra tutte – ha tratto i minori benefici dalle novità urbanistico-viabilistiche, quantomeno in termini di rilancio e nuova vocazione. A oggi, stante l’eliminazione del parcheggio a pagamento ormai 5 anni fa e impiantate le panchine sotto gli alberi, la piazza è ancora un classico “né carne, né pesce”. Bus e un discreto numero di veicoli ci transitano ancora, diversi negozi della zona negli ultimi anni hanno chiuso i battenti (ma si attende l’apertura di un ristorante), né i residenti né i commercianti sono contenti dell’attuale situazione.

Durante l’ultima campagna elettorale, tra l’altro, molti ricorderanno la lunga serie di promesse circa il rilancio della piazza da parte di numerosi candidati a sindaco. In particolare, il vincitore Mario Landriscina, si disse assolutamente favorevole alla riapertura alle auto di piazza Roma, pur demandando a studi più tecnici i dettaglio (che ancora oggi si ignorano, a dire il vero). Un’ipotesi, quella di riportare la circolazione in zona, che ai sostenitori del provvedimento Lucini-Gerosa-Spallino ha fatto, fa e sicuramente farà venire i brividi sulla pelle.

In attesa di capire come evolverà la situazione e di conoscere quale sarà il provvedimento della giunta comunale, la casualità viene parzialmente in soccorso. Da qualche giorno, infatti, a causa di lavori in corso in via Macchi, gli stalli di sosta per le moto sono stati spostati giustappunto in piazza Roma, dove rimarranno fino al 16 marzo. Moto e motocicli si mostrano già – numerosissimi – disposti in doppia fila nell’area individuata, esattamente tra i pali della luce n° 523 e 524. In più, non è raro che qualche altro veicolo approfitti dell’ampia spianata sotto le piante per soste più o meno lunghe e più o meno autorizzate. Una serie di coincidenze che difficilmente saranno sovrapponibili in tutto e per tutto alla soluzione reale e finale, ma che nello stesso tempo risulta una sorta di assaggio su come potrebbe tornare la piazza una volta riaperta alle auto e alle moto, con o senza limitazioni. Insomma, un antipasto per testare il gradimento di un (mezzo) ritorno al passato.

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