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Como, il vescovo scrive al sindaco: “Una croce dove è stato ucciso don Roberto. E l’intitolazione del largo davanti alla chiesa”

Saranno una croce – realizzata da un artista – e collocata esattamente nel punto dove ron Roberto Malgesini è stato ucciso, oltre all’intitolazione al sacerdote dell’area immediatamente davanti alla chiesa di San Rocco (senza cambiare la toponomastica attuale intorno), le opere e i gesti concreti che tributeranno al prete martire la città, la Diocesi e il Comune di Como.

La decisione non è ufficiale ma si può praticamente considerare tale, poiché questa sera in consiglio comunale il sindaco Mario Landriscina ha letto una lettera scrittagli direttamente dal vescovo di Como, Oscar Cantoni.

“Posso suggerire una semplice proposta che lei vaglierà con i suoi collaboratori – ha scritto il vescovo – Nasce da una constatazione: don Roberto si vergognerebbe di una via a lui dedicata, tanto era schivo e lontano dalla ricerca di riconoscimenti pubblici, tanto più se sapesse che si sostituisse il suo nome a quello di qualche personaggio illustre della storia locale e nazionale”.

“Ritengo più opportuno – continua la lettera del vescovo – che senza cambiare la toponomastica del punto in cui è stato ucciso, cioè il piazzale San Rocco, si possa dedicare a don Roberto solamente l’ultima parte della piazza stessa immediatamente prospicente la chiesa di San Rocco intitolandola come Largo don Roberto Malgesini”.

Nella proposta inviata al sindaco, inoltre si afferma anche che “sarebbe auspicabile ottenere le autorizzazioni per poter stabilire una croce fissa proprio nel luogo esatto dove don Roberto ha sacrificato la sua vita. Sarebbe un punto significativo per permettere la sosta di persone che volessero fare memoria di don Roberto e lì pregare alla luce del suo sacrificio”.

Dal canto suo il sindaco ha affermato che “i contenuti di questa sobria ma molto significativa nota debbano essere attentamente valutati e annuncio la mia totale disponibilità alla realizzazione di quanto propoposto. Ringrazio i capigruppo per il loro assenso”.

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Un commento

  1. Giusto intervento, anche se l’idea di rinominare via Cadorna era più significativa. Ma una Croce ed un largo, basterà a chi lo vorrà ricordare, nella semplicità.
    Don Roberto non verrà mai dimenticato ??

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