Giusto ieri raccontavamo la vicenda dell’apicoltore comasco multato poiché aveva esposto uno striscione per Gaza: Espone striscione per Gaza al mercato, apicoltore comasco multato per 430 euro. Il Pd: “Solidarietà a Marco”. Ora la sanzione è stata annullata. Come ha fatto sapere il deputato Nicola Fratoianni di Avs:
A quanto pare il comando dei Carabinieri di Monza ha annullato la multa all’apicoltore colpevole di aver affisso al proprio banchetto uno striscione contro il genocidio a Gaza, nel corso del mercato di Desio. Era evidente l’assurdità di un simile provvedimento.
Vogliamo sapere comunque perché è successo e quali iniziative intenda assumere il governo affinché non si ripetano episodi simili.
#diritti #libertà
Lo scrive su X Nicola Fratoianni di Avs che sulla vicenda ha presentato un interrogazione parlamentare
9 Commenti
Tutti i cittadini pensano che la guerra è un disastro mondiale da evitare .Ma le armi vengono vendute da tutte le nazioni. Mi chiedo oggi (ddl appena approvato )perché pacificamente non posso esprimere un mio pensiero senza usare violenza .La violenza è quella che nn dicono di 40000 persone tra cui bambini disperati ,abbandonati e affamati. allora se qualche pacifista come l’apicultore viene pure multato solo per chiedere “stop alla guerra”.Devono intervenire avvocati e ministri ?Ma oggi siamo menti pesanti nn bocche da tappare.
evidentemente era necessaria questa figuraccia per farli ragionare; bravo all’apicoltore che ha diffuso la notizia
A quanto pare multa ritirata dagli stessi Carabinieri per “autotutela” (dal loro stesso squallore, aggiungo io). Contestato un articolo del Codice della Strada. Dilettanti allo sbaraglio!
Qualcuno dovrebbe imparare da loro. Ben fatto e ottimo messaggio.
Ora ci vorrebbero le scuse da parte del capo dei capi dei Carabinieri, e, perché no?, da parte del ministro degli Interni.
I carabinieri non dipendono da quello della Difesa? 🙂
Anche da parte del ministro della Difesa, allora (mi bastava il capo dei capi della Beneamata; ma il ministro degli Interni c’entra perché è stata conculcata la libertà di espressione.
E l’avvocato che ha fatto ricorso chi lo paga?
Ottimo! Buonsenso e partecipazione aiutano ancora