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Como, incassi record dalle multe: nel 2022 più 300mila euro rispetto al 2021

Impossibile non prendere una multa. Tutti bene o male lo sanno e l’hanno sperimentato. Ci sono poi città in cui la vera impresa è non trovarla appoggiata sul parabrezza, tant’è che nel 2022, rispetto all’anno precedente, i comuni italiani hanno guadagnato il 37% in più dalle multe stradali.

Prima in classifica è Milano. L’analisi dei dati che ogni anno entro il 31 maggio i comuni devono fornire al Governo, è stata fatta dal Codacons. «Con oltre 151,5 milioni di euro di incassi incamerati nel 2022, Milano è la città italiana che guadagna di più grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada».

E anche a Como non si scherza. Nel 2022 infatti i proventi derivanti dalle multe ammontavano a 2.234.364,74 (di cui 3.097,00 per violazioni dei limiti massimi di velocità). Nell’anno precedente si era arrivati a quota 1.910.029,81. Un incremento dunque di più di 300mila euro. Va anche detto che nel 2021 erano però ancora in vigore diverse limitazioni per l’emergenza sanitaria.

Ben 305.112 euro dei proventi sono stati utilizzati per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’Ente mentre per attività di controllo e accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri corpi di polizia, sono stati investiti 305.112,50. Infine per la manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei PGTU, interventi a tutela degli utenti deboli, educazione stradale nelle scuole sono stai utilizzati 610.225,00.

La classifica generale vede poi al secondo posto Roma, con 133 milioni di euro, e molto più distaccate si trovano Firenze (46 milioni di euro), Bologna (43 milioni) e Torino (40 milioni circa).

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Un commento

  1. E’ qualcosa ma siamo lontani dall’aver dissuaso gli automobilisti nostrani e stranieri dalla sosta selvaggia e dai troppi mezzi circolanti e in sosta in zona pedonale.

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