I comaschi, un po’ come tutti gli italiani (salvo casi episodici, talora anche clamorosi) hanno rispettato generalmente bene e in massa il lockdown. Tutti a casa, poche uscite, la spesa soltanto quando necessario, qualche inevitabile fuga senza autorizzazioni o motivazioni non di rado incappata in controlli e multe. Qualcuno, però, pare proprio non farcela più e ha pensato bene di vergarlo a caratteri cubitali sulla strada.
Siamo all’altezza del rondò di piazza Santa Teresa, direzione via Bixio, incrocio con via Borgovico. Stamattina un provvidenziale lettore ha immortalato la scritta bicolore bianco-giallo che non lascia spazio a grandi interpretazioni: “La vera pandemia è lo Stato di polizia”.
Insofferenza unita a microvandalismo, apparentemente lavabile al primo scroscio di pioggia o alla sanificazione prossima. Il lockdown, intanto, continua.
6 Commenti
Per fortuna c’è la polizia o molti dei nostri cari sarebbero all’obitorio o in fosse comuni, visti i ragionamenti di certi ignoranti e il numero di vittime che sarebbe ingestibile.
concordo in pieno
c’è del vero in quella frase
Non sanno neanche cosa voglia dire stato di polizia.
Il virus dell’autore è nel cervello e non guarisce.
Dobbiamo ancora aspettare, i morti e i contagiati sono ancora troppi, purtroppo!
L’idiozia non conosce virus…