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Como, la battaglia per riaprire l’asilo nido Magnolia. Quattro consiglieri: “Non è vero che manca la cucina”

Nuovo capitolo della battaglia sul nido Magnolia, chiuso dalla giunta Rapinese ma “riaperto” dalla vittoria al Consiglio di Stato del Comitato dei genitori. E’ nuovamente il Pd a polemizzare per l’atteggiamento del Comune di Como, accusato di ostacolare la ripresa delle attività per il prossimo settembre.

“Ma quale mancanza di cucina interna?! – si legge testuale in comunicato firmato dall’intero gruppo consiliare, riferendosi a uno degli argomenti per il no alla riapertura – In seguito alle comunicazioni pervenute ieri ai genitori dei bambini di via Passeri, abbiamo verificato la questione relativa al servizio di cucina. Ebbene, c’è senza dubbio qualcosa che non quadra”.

“Nella struttura, infatti, sono presenti due cucine che distano quattro metri l’una dall’altra: una per la materna e una per il nido – spiegano – Poiché la prima resterà operativa nel prossimo anno scolastico, è sicuramente possibile servire pasti anche ai bambini del nido, qualora si volesse razionalizzare il servizio. Di certo, non si può affermare che non esista una cucina interna nell’edificio – proseguono Lissi, Legnani, Fanetti, e Galli – Il sospetto, pertanto, è che si tratti dell’ennesima trovata per scoraggiare le famiglie a iscriversi al Magnolia, dando loro l’impressione di una minore qualità del servizio. Come Partito Democratico, invitiamo nuovamente l’Amministrazione a rispettare quanto stabilito dal Consiglio di Stato e a mettere le famiglie in condizione di iscrivere i propri figli nell’asilo di via Passeri, con trasparenza e correttezza nell’erogazione dei servizi, senza ripicche e sotterfugi”.

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7 Commenti

  1. Adesso è il turno del PD, altrimenti detto “tassa e spendi” (gli altri sono quelli del “tassa e ruba”). Ragazzi, tranquilli, fra tre anni lo mandate a casa e poi, “bene comune” a volontà per tutti. A occhio e croce, leggendo i commenti, prenderà lo 0,1% dei voti. La nuova maggioranza aprirà 10 asili nido nuovi (pazienza se nel frattempo i nuovi nati saranno la metà di oggi) nei quali sarà servito caviale e champagne, da 30 camerieri neo assunti con le loro belle livree. 3 anni, poi il paradiso. Ce la potete fare.

    1. Una famiglia giovane come può pensare di mettere al mondo un figlio se vengono tagliati tutti i servizi (asili / sanità / congedo parentale) ?
      L’importante per il barbetta rossa è il fatturato del comune e.delle sue partecipate, ma a vantaggio di chi ?

      1. Semplicemente vergognoso,,,,,, Non esiste da nessuna parte,, Famiglie lottate fino all’ultimo,, non manca certamente l’appoggio morale dei Cittadini

    2. Meglio tassa e spendi che tassa e ruba…. a condizione però che non si spenda per sé o che non si spenda male, che equivarrebbe a rubare. La tassazione a livelli stratosfericamente insostenibili é sintomatica di un sistema predatorio ormai assunto a tutti i livelli della società: l’unica cosa che conta è fare soldi, e per il fine tutti i mezzi sono ammessi, anche quelli al limite del lecito o del giusto.

  2. E’ opinione di tutti che Rapinese farà di tutto pur di tenere chiuso il nido Magnolia.
    A lui non interessa il bene comune, interessa solo la sua opinione.

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