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L’assessore ai Tributi, Monica Doria
Attualità

A Como i residenti pagheranno meno tasse: la giunta ha abbassato quella più detestata

La giunta Rapinese abbassa di nuovo l’addizionale Irpef per i cittadini comaschi. La delibera è stata già ufficialmente approvata.
Il processo di riduzione graduale dell’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF venne avviato a fine 2022 mediante la sua riduzione dello 0,03% a decorrere da primo gennaio 2023, con un ulteriore 0,03% a decorrere dal primo gennaio di quest’anno. In totale, dunque, l’addizionale è passata dallo 0,80% – tetto massimo possibile, rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2022 – allo 0,74% attuale.

Ora, nuova diminuzione con la giunta di Palazzo Cernezzi che ha “ritenuto che una ulteriore riduzione dello 0,04% possa essere stabilita anche per il prossimo anno, con conseguente applicazione di un’aliquota unica dello 0,70% a decorre dal 01/01/2025”. Ora la delibera, portata dall’assessore ai Tributi Monica Doria, passerà dal consiglio comunale per la definitiva approvazione.

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22 Commenti

  1. Bene la riduzione di qualsiasi imposta, tassa o tariffa, come sosteneva anche Milton Friedman dicendo “Sono favorevole alla riduzione delle tasse sotto ogni circostanza, e con qualunque scusa, per ogni ragione, non appena sia possibile. Il motivo è perché credo che il problema centrale non sia le tasse, il problema centrale è la spesa. La domanda è ‘come tieni a bada la spesa dello Stato?’ L’unico metodo efficace per tenerla a bada è controllare gli introiti dello Stato. Il modo per fare questo è tagliare le tasse.” anche se:
    1) la più “odiata” è la Tari, sempre in crescita con un servizio, diciamo, discutibile, e non l’insussistente addizionale IRPEF che permette, così, di risparmiare 10 euro di imposta ogni 10’000 di imponibile rispetto all’aliquota massima ex Lege;
    2) la voce relativa agli incassi per imposte, tasse e assimilati in bilancio è in crescita non per la “lotta all’evasione” ma perché sono state aumentate tutte le altre tariffe e questa è, credibilmente, solo una mossa di immagine.

    1. Da stasera tutti in piazza per l’autotassazione x monumento equestre del sindaco Rapinese perché ha diminuito dello 0,03% l’addizionale comunale per il 2024..Mi sembra di leggere la Meloni non abbiam aumentato le tasse salvo abbassi le detrazioni fiscali fai tagli agli enti locali..

  2. quando lo hanno portato al massimo tutti scontenti ma nessuno insultò quel sindaco , ora che questo illustre primo cittadino applica delle riduzioni , tutti a denigrare .
    Ma non si dice mei che nagut !!!

  3. Aspetta che ringrazio infinitamente il Sindaco del regno del Nulla per avermi fatto risparmiare questi 30 centesimi. Magari me li bevo tutti in spritz! Chissà se a Como trovo qualche locale disposto a darmi 30 centesimi di spritz.
    I frizzantissimi di Como professionisti in azione!

    1. Se risparmi 30 centesimi vuol dire che dichiari al fisco meno di 1000 euro lordi. Fai un po’ meno nero così ti accorgi delle tasse che pagano gli altri.

  4. Correggetemi se sbaglio: il comune ha o non ha una partecipazione nella società Acinque per energia elettrica e gas? Vi siete accorti di quanto sono aumentate le bollette in questione? Chi incasserà quindi questi utili? Quindi per favore, non tiratevela con questa carità pelosa

    1. Quindi visto che lo Stato ha parteicpazione in ENI ed ENEL possiamo aspettarci che riduca l’IRPEF di un 10%? Divertente.

      1. Rida pure. La diminuzione della addizionale Irpef se la sta pagando (abbondantemente) lei con i soldi che spende per le bollette delle utenze. Cosa fa poi lo Stato con gli stessi soldi può leggerselo quotidianamente tutti i giorni sui giornali. Sicuramente le diminuiranno le tasse e le offriranno servizi di trasporto e sanità migliori. La cosa è veramente divertente in effetti

        1. Le bollette di energia elettrica e gas dipendono in larga misura dal prezzo all’ingrosso della materia prima e da varie altre voci fisse, non è che un socio (di minoranza, fra l’altro) si alza la mattina e aumenta i prezzi.

  5. Ma questi si stanno vantando di aver diminuito le tasse di 4 euro x ogni 10000 euro di imponibile?

    1. Da 0,74 a 0,70 è una riduzione superiore al 5%. In tre anni, passando da 0,8 a 0,7, la riduzione è del 12,5%. Sarebbe come se lo Stato riducesse l’ultima aliquota IRPEF dal 43 al 37% oppure se Regione Lombardia abbassasse l’addizionale dall’1,72 all’1,5%. Tra l’altro al Governo, sia a Roma che a Milano, ci sono quelli che dovevano liberarci dalle tasse, togliere le accise sui carburanti, regalarci il Paradiso. Intanto nel Lazio e in Piemonte il poppolodellalibbertà regala ai suoi cittadini un addizionale IRPEF superiore al 3%. Questi i numeri, a voi le conclusioni.

      1. Certo, abbassare le tasse di 4€ è uguale ad abbassarle di 5000€ perchè la proporzione percentuale dice così: contento lei, nessuno la convincerà di qualcosa di diverso.

        1. E’ matematica spicciola, non è che bisogna essere contenti o tristi. Il bilancio dello Stato italiano è di circa 700 miliardi di euro, quello del Comune di Como sarà di 200 milioni di euro. Tutto è proporzionato. Poi, se era così banale ridurre l’addizionale comunale, perchè non lo hanno fatto le millanta giunte precedenti? Per modestia? Per il Comune di Como questa riduzione è significativa e, per quello che è il mio modo di vedere, disegna un trend corretto: far pagare meno i residente e coprire i mancati incassi con tasse che possono colpire gli extra profitti da turismo o comunque i visitatori occasionali, che utilizzano servizi senza pagarne il costo. Tassa di soggiorno, parcheggi per non residenti, aggiungerei una TARI specifica per i negozi, bar e ristoranti del centro storico e per gli alloggi che vengono utilizzati per affitti brevi.

  6. Briciole per farsi pubblicità che in ogni caso premiano i redditi molto alti perché è un taglio LINEARE e non proporzionale. Lo stesso vale per gli aumenti lineari come ad esempio il raddoppio del costo del posteggio che colpisce tutti nello stesso modo indipendentemente dal reddito e quindi premia i ricconi.
    Ma tanto la gente non riesce minimamente a capire che i tagli lineari premiano i milionari e chi guadagna tanto.
    SITUAZIONE realmente ridicola.

    1. La progressività del prelievo fiscale è abbondantemente assicurata a livello nazionale con l’aliquota marginale che passa dal 23 al 43%. A livello regionale pure sono previsti degli scaglioni. Ora lei vorrebbe che il Comune ci mettesse il carico. Magari una bella addizionale del 4 o del 5% sopra i 50.000 euro. Facciamo così, stabiliamo che sopra i 50.000 euro lordi tutto quello che guadagni deve andare allo Stato, al Comune, alla Regione…. e non se ne parli più. Tanto io non ho mai conosciuto un evasore fiscale che dichiarasse più di 10 o 15 mila euro all’anno. Quelli sono sempre al sicuro.

      1. Il concetto di progressività è un concetto di ispirazione costituzionale come si intuisce facilmente da una lettura dell’art. 53 della Costituzione che riporto integralmente: ” Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
        Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
        Quindi i più abbienti dovrebbero contribuire maggiormente rispetto alle fasce meno abbienti. Purtroppo alcune scelte degli organi esecutivi, a vari livelli, non tengono conto di questo principio, ripeto, di origine costituzionale. E’ quindi sempre preferibile una politica fiscale improntata a criteri progressivi.

        1. Grazie per la lezione di diritto costituzionale, immagino che lei sappia che la Costituzione tutela anche il lavoro e la proprietà. Ciò significa che un’aliquota marginale IRPEF da esproprio o una patrimoniale che vada oltre certi livelli sarebbero anch’esse in contrasto con la Costituzione. Poi mi chiedo, per lei un’aliquota più alta del 25% non è sufficiente a garantire la progressività? Il problema, quello che si fa a finta di non capire, è che per reperire risorse non vanno ammazzati i “soliti noti”, vanno scovati gli evasori.

          1. Il tema dell’articolo è l’aliquota dell’addizionale IRPEF del Comune di Como e non è progressiva, a mio avviso una scelta legittima ma non condivisibile. Le aliquote IRPEF sono correttamente progressive e mi sembra giusto che chi ha di più contribuisca di più.

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