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Como, la lettera: “Lungolago e piazza Croggi, noi residenti sopraffatti da maleducati e sosta selvaggia”

Poche righe ma colme di esasperazione. Sono quelle inviate alla redazione da un residente in Lungo Lario Trieste a Como, nella parte terminale della strada che poi sfocia in viale Geno (per foto, video e segnalazioni scrivere a redazionecomozero@gmail.com).

Il tema è quello, doppio, della sosta selvaggia e della maleducazione che spesso rendono la vivibilità del quartiere più che difficile. Di seguito, il testo integrale:

Buonasera,
Sono un residente di via Lungo Lario Trieste 52, mi chiamo Beretta Michele. Sono stufo che noi residenti dobbiamo sopportare la maleducazione di turisti e non solo, che non rispettano cartelli, posteggi per residenti e regole. Noi veniamo ormai sopraffatti da macchine posteggiate ovunque e mai rimosse o in contravvenzione. Siamo quotidianamente costretti a sopportare, ogni tipo di maleducato che entra nella nostra via. Allego una foto di posteggio selvaggio, in piazza Croggi, traversa di via Crespi.

Qui invece via Dionigi da Parravicino.

Per conoscenza ho mandato la prima foto anche al sindaco Alessandro Rapinese di cui ho il numero telefonico e conosco, così che non possa dire che non è stato avvisato. Trovo che ormai la città sia senza regole e allo sbando, con i turisti e non solo che fanno ciò che vogliono. Grazie.

Michele Beretta

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2 Commenti

  1. Rapinese Sindaco è un po’ come quelli ora al Governo. Mille proclami quando era all’opposizione su come avrebbe risolto i problemi, mille proclami appena insediato al comando, come per dire adesso vi faccio vedere io, e poi i problemi aumentano in modo esponenziale e i proclami diminuiscono di colpo. Caos nei parcheggi a Como, caos negli sbarchi a Lampedusa e miracolosamente la colpa torna a quelli di prima e a fantastici complotti dei poteri forti sparsi in giro qua e là per la città. Purtroppo, sul caos parcheggi la situazione è decisamente peggiorata anche perché la crescita dei B&B e l’overtourism non ha regole e non c’è possibilità di programmazione. Sono ormai troppi gli operatori turistici fai da te che vivono beatamente un’utilitaristica anarchia e che indicano agli ignari turisti dove avrebbero parcheggiato loro se non avessero cambiato residenza. Povero Rapinese Sindaco, da quando c’è LVI la situazione peggiora nonostante tutti i proclami. Chissà quando tornerà a essere Rapinese d’Opposizione come farà a raccontare che quando c’era LVI si stava meglio? Mah… .

    1. Nonostante la pretesa “civicità”, la pasta del nostro Primo Cittadino è la stessa di quelli che governano attualmente il Paese: dunque riuscirà benissimo a dire che quando c’era lui le cose andavano meglio, perché è gente che non si tira indietro quando si tratta di contraddirsi e raccontare le favole. Qualche piccolo esempio: le accise sui carburanti erano uno scandalo, ora non si possono toccare; il ponte sullo stretto: l’attuale ministro preposto sosteneva che per gli ingegneri non sarebbe mai stato in piedi, ora è un’opera imprescindibile, lustro e vanto dell’ingegneria italiana; il bonus 110% doveva essere esteso, era un grande beneficio per la nostra economia: ora è un mostro partorito da una mente luciferina, madre di tutti i mali e causa dei maldipancia del povero ministro dell’economia. Quanto alle favole, gli esempi si sprecano. Quindi sì: il Rapinese d’Opposizione non avrà alcun problema a dire che quando c’era lui andava tutto meglio.

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